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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Festa della Repubblica, il prefetto: "Ora non dobbiamo perdere la sfida del futuro"

Il prefetto Maurizio Falco nel corso della cerimonia in Piazza della Libertà ha sottolineato l'importante della "squadra dello Stato" ma anche le nuove opportunità di crescita che rilanceranno il territorio

"Come sempre il 2 giugno, come tradizione, è il momento più alto di confronto con la cittadinanza. Per me il saluto di benvenuto alla Festa della Repubblica è alla terza edizione. Devo dire che il sentimento della rappresentanza si fa più orgoglioso e sempre più carico allo stesso tempo di responsabilità". Sono le parole del prefetto di Latina Maurizio Falco, che questa mattina ha aperto i festeggiamenti in occasione del 2 giugno in Piazza della Libertà a Latina.

"Se guardiamo agli ultimi due anni possiamo dire che, insieme a voi e in particolare alla 'squadra dello Stato', quegli instancabili uomini in divisa che oggi onorano questa piazza, abbiamo dovuto giocare molto in difesa. Ma non sono mancati risultati e manifestazioni di impegno eccellenti". Nel suo discorso il prefetto Falco ha sottolineato in particolare l'azione di controllo del territorio e della tutela della salute, la risposta emergenziale alla salvaguardia del territorio e della sua integrità fisica, la coesione sociale minacciata dalle crisi industriale che sono state affrontate ma anche il contrasto alla criminalità  e all'illegalità diffusa. "Abbiamo interagito insieme a sindaci, autorità sanitarie, istituzioni della scuola e della Regione, protagonisti della politica, sindacali, culturali e imprenditoriali e ancora con i nostri alti rappresentanti religiosi che costantemente rilanciano il messaggio della fede invitando a non sprecare questo prezioso carburante della crescita nella convivenza civile. Sono moniti validi per tutti, credenti o meno, per riconquistare una pace che non è solo assenza fisica della guerra. Oggi comunque - ha proseguito ancora il prefetto - è il momento di giocare in attacco, proponendo e ricostruendo in fretta laddove ci sono fratture o anche solo frizioni sociali, con tutta la potenza del nostro rinnovato genio, ricostruendo bene e nello stesso tempo consolidando l'edificio della democrazia". Il prefetto ha fatto poi riferimento ai tragici fatti dell'Emilia Romagna, alla rete di solidarietà e d'emergenza ma anche ai deficit strutturali nella programmazione e alla necessità di accettare la sfida dell'innovazione. "Passare dunque all'attacco - dichiara - rispetto a una narrazione che si limita alla mera denuncia  dei pericoli esistenti su cui si consuma la fama di troppi analisti in poltrona. Il Paese ha bisogno di ritrovarsi con le sue migliori capacità: alcune straordinarie sono presenti nella nostra provincia. E di puntare sulla programmazione del futuro abbandonando ogni difesa ideologica dell'esistente. Non ci sono alibi sufficienti per rimandare la sfida".

"Questo dinamismo - ha concluso Falco - porterà in tempi brevi Latina al centro di un progetto di rilancio di investimenti in diversi settori dell'economia, della cultura, del turismo, di cui si potranno avvalere non solo i cittadini della provincia  ma anche quelli dell'intera regione e del Paese. Si tratta adesso di non perdere le opportunità, così ben ricercate e costruite, facendosi trovare preparati sotto il profilo delle infrastrutture soprattutto della mobilità e della comunicazione, ma anche dell'ospitalità e dell'accoglienza, coniugando le esigenze dell'economia a quelle ambientali e di coesione sociale che rappresenta da sempre il carburante essenziale  di una comunità moderna".

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