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La storia

"Haters e piccoli eroi", la storia di Valerio Catoia diventa un film presentato all'Auditorium di Roma

Il docu film è stato realizzato dalla polizia di Stato e dagli alunni dell'Istituto di Cinematografia 'Roberto Rossellini', nell'ambito delle iniziative di sensibilizzazione contro il cyberbullismo

Valerio Catoia è il protagonista del docu-film 'Haters e piccoli eroi', presentato oggi all'Auditorium Parco della Musica e realizzato dalla polizia di Stato e dagli alunni dell'Istituto di Cinematografia 'Roberto Rossellini', nell'ambito delle iniziative di sensibilizzazione contro il cyberbullismo e sui rischi connessi all'utilizzo della rete da parte di minori. Ventiduenne di Latina, Valerio è l'atleta affetto da sindrome di down che tempo fa, a Sabaudia, ha salvato una bambina che stava per annegare. Un gesto coraggioso per cui nel 2017 è stato nominato 'Alfiere della Repubblica' dal presidente Mattarella. Ma la vicenda che lo riguarda però non ha portato solo riconoscimenti, perché Valerio è stato purtroppo anche vittima di odio sui social e di attacchi violenti che la sua famiglia non è riuscita a contenere. I familiari hanno così deciso di rivolgersi alla polizia Postale per denunciare gli 'haters' e grazie a questo incontro Valerio è diventato il testimonial della campagna educativa della polizia postale. Nel 2021 il capo della polizia Lamberto Giannini lo ha nominato 'poliziotto ad honorem', un titolo destinato a coloro che si sono dedicati ad attività volte a rafforzare la cultura dei valori civili, dell'inclusione sociale e della solidarietà.

Così, alla presenza di oltre 1.200 studenti, il docufilm è stato proiettato a Roma e sul palco sono intervenuti lo stesso Valerio Catoia, accompagnato dalla sorella Gaia e da un'amica del gruppo scout, don Antonio Coluccia, fondatore dell'Opera Don Giustino e parroco simbolo della lotta alla criminalità a San Basilio, e Massimo Stano, atleta delle Fiamme Oro medaglia d'oro a Tokio nei 20 km di marcia. Il docufilm, accolto da molti applausi in sala, racconta la storia di Valerio, ne ripercorre l'infanzia e il percorso scolastico grazie ai racconti della sorella Gaia e dei genitori, dell'insegnante della scuola superiore, del gruppo scout e della fidanzata. Tra testimonianze e ricordi, il corto arriva ai nostri giorni, fino a quando Valerio diventa testimonial della campagna educativa della polizia postale contro l'odio sul web. "Penso che i ragazzi abbiano bisogno di essere ascoltati - ha detto Don Antonio Coluccia, fondatore dell'Opera Don Giustino, parroco simbolo della lotta alla criminalitè e anche lui Poliziotto ad Honorem - L'odio online esiste, dico sempre ai giovani di non essere 'tecno lesi' e fare il giusto uso dei dispositivi. Uno studente può parlare a scuola, con i propri genitori, con le persone di cui si fida, perché c'è un solo modo per salvarsi dal cyberbullismo: parlarne e fare rete. È importante vedere la fragilità non come un problema ma come un'opportunità. "Grazie a Valerio e alla sua famiglia, agli studenti e ai professori- ha detto il Capo della Polizia Prefetto, Lamberto Giannini - In 'Haters e piccoli eroi' abbiamo visto un esempio magnifico di normalità. Quando riusciremo a considerare questi comportamenti normali avremo vinto la partita. Voglio dire ai ragazzi che la Polizia c'è. Possiamo dare una mano importante ma potete darcela anche voi: io penso che ora abbiamo tante sentinelle, con il buon esempio e con il dialogo tra di voi potrete toglierci del lavoro. Tutto si può fare insieme".

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