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Sabato, 20 Aprile 2024
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Prima campanella nelle scuole di Latina: ecco come sarà gestita la pandemia

Niente quarantene e niente mascherine per studenti e docenti, che saranno indossate solo dai fragili. Ma nessun istituto ha provveduto a dotare le classi di adeguati sistemi di areazione

Nonostante l'inizio ufficiale fissato per il 15 settembre, suonerà domani, lunedì 12, la prima campanella per molti istituti della provincia di Latina. Un inizio d'anno questa volta diverso da quelli passati soprattutto sotto il profilo della gestione della pandemia. Niente quarantene e niente mascherine per studenti e professori, previste solo nei casi di persone fragili a rischio di sviluppare forme gravi della malattia. Ma certo il Covid non è finito e per la verità, fatta eccezione per i dispositivi di protezione non più obbligatori, nulla è cambiato nelle classi. Come rilevato dalla Asl pontina quasi nessuna scuola ha dotato gli ambienti di sistemi di areazione adeguati e l'unica soluzione per cambiare l'aria in classe sarà quella di sempre: aprire le finestre.

Intanto, il ministero dell'Istruzione e il ministero della Salute hanno predisposto alcune basilari misure di mitigazione e contenimento della circolazione virale che possano aiutare a garantire la continuità scolastica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado.

Nel caso in cui gli studenti manifestino uno dei sintomi correlati al Covid (come tosse o raffreddore, febbre, difficoltà respiratoria, vomito, perdita di gusto e olfatto, cefalea), è raccomandato non andare a scuola, rimanere a casa e contattare il pediatra o il medico di base. Qualora il medico sospetti il rischio di infezione da Covid-19 prescriverà un test antigenico o molecolare per accertare l’eventuale contagio e in caso di positività i genitori dovranno comunque avvisare la scuola. 

Dal 1 aprile 2022, con la fine dello stato di emergenza, non saranno richiesti certificati medici per la riammissione a scuola dopo l'assenza scolastica e, in caso di positività al Covid-19, per rientrare in classe sarà sufficiente esibire l'esito negativo del test, senza necessità di certificato medico.

Per quanto riguarda poi chi ha avuto avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi, si applica per tutti, e dunque anche nelle scuole, il regime dell’autosorveglianza che consiste nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi che indicano una possibile infezione da Sars-Cov-2, si raccomanda l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare che, in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

In caso invece di studenti che risultano positivi al test, questi sono sottoposti all'isolamento: se asintomatici per cinque giorni con test finali negativo, se sintomatici per cinque giorni di cui gli ultimi due senza sintomi con test negativo. La durata dell'isolamento sarà la stessa sia per le persone vaccinate che per le non vaccinate.

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