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Popolazione

Dati Istat, nel Lazio oltre 5 milioni 700mila residenti: a Latina popolazione in aumento

Diffusi i dati del censimento del 2020. Nella regione, a Latina e Roma la popolazione più giovane

Sono 5.730.399 i residenti del Lazio al 31 dicembre 2020, data di riferimento della terza edizione del Censimento permanente della popolazione. Al netto degli aggiustamenti statistici derivanti dalla nuova metodologia di calcolo, i dati registrano, rispetto all'edizione 2019, una diminuzione di oltre 25mila persone. L'Istat ha diffuso oggi il censimento permanente della popolazione regionale.

La distribuzione territoriale della popolazione laziale mostra un forte squilibrio tra l'area della provincia di Roma e il resto delle province. Quasi i tre quarti della popolazione vivono in provincia di Roma, che ricopre il 31,1% del territorio e presenta il valore più alto di densità (789 abitanti per km2 contro 332,5 in media nella regione). All'opposto, le province di Viterbo e Rieti, che insieme coprono il 37% della superficie regionale, hanno i più bassi livelli di densità di popolazione. Con 21.863 residenti in meno rispetto al 2019 (-0,5%), la provincia di Roma assorbe l'86,4% del calo demografico della regione. Nella provincia di Frosinone si riscontra il decremento più consistente in termini relativi (-1%, equivalente a quasi 5 mila persone), seguita da Rieti (-0,8%, -1.162 residenti) mentre solo in provincia di Latina si rileva un incremento della popolazione (+0,6%, +3.632). Tra il 2019 e il 2020 non hanno subito perdite di popolazione 146 comuni dei 378 totali del Lazio. E tra questi solo due capoluoghi di provincia: Latina (+523 persone) e Viterbo (+202). Sono invece 232 i comuni che registrano una diminuzione di residenti: in valore assoluto, dopo il comune di Roma (-38.067), le perdite più consistenti si rilevano nei comuni di Cassino (-783), Rieti e Mentana. 

Per quanto riguarda il genere, la prevalenza della componente femminile nella popolazione residente si conferma anche nel 2020. Le donne, come nel 2019, rappresentano il 51,7% del totale, e superano gli uomini di 196mila unità. Il rapporto di mascolinità nella regione è pari al 93,4%, mentre in Italia si attesta al 95%. Nei territori il rapporto di mascolinità più basso si registra nella provincia di Roma (92,1%), quello più alto nella provincia di Rieti (98,6%). La popolazione laziale presenta nel 2020 una struttura per età complessivamente in linea con il resto del Paese, con una leggera prevalenza delle donne tra i 35 e i 59 anni, come emerge dal profilo delle piramidi di età. L'età media, sostanzialmente stabile rispetto al 2019, è di 45,2 anni contro i 45,4 della media nazionale. Aumenta l'indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di età 0-14), che passa da 169,3 del 2019 a 172,9 del 2020.

Aumenta inoltre l'indice di dipendenza degli anziani mentre si riduce l'indice di struttura della popolazione attiva (rapporto tra la componente più anziana e quella più giovane della popolazione in età lavorativa): nel 2020 ci sono 147,7 residenti nella classe di età 40-64 ogni 100 di 15-39 anni (146,2 nel 2019). A livello provinciale, Rieti presenta la struttura demografica più anziana nella regione con un'età media che supera i 47 anni e ci sono quasi 240 persone con età superiore a 65 anni ogni 100 ragazzi tra 0 e 14 anni. All'opposto, Roma e Latina presentano una struttura demografica relativamente più giovane, con un'età media rispettivamente di 45,1 e 44,4 anni e l'indice di vecchiaia pari a 167,2 a Roma e 163,8 a Latina. Le due province registrano inoltre i valori più bassi dell'indice di dipendenza degli anziani (circa 34). A Latina e Frosinone l'indice di struttura della popolazione attiva (rispettivamente 137,0 e 137,6) è inferiore alla media regionale e nazionale.

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