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Rigenerazione urbana per l'ex Icos e "le vele": Comune e Ater presentano il progetto

I due enti partecipano al bando del ministero "Qualità dell'abitare". L'idea è quella di portare nel quartiere aree verdi, un centro anziani, un asilo, gli uffici di Asl e Questura

Si chiama "A gonfie vele" il progetto di rigenerazione urbana presentato da Comune di Latina e Ater, rispettivamente soggetto proponente e soggetto attuatore. I due enti partecipano al bando del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti "Qualità dell'abitare". Questa mattina, 13 aprile, la presentazione ufficiale del progetto elaborato da Carlo Patrizio, nella sala Enzo De Pasquale del Comune, alla presenza del sindaco di Latina Damiano Coletta, del presidente dell'Ater Marco Fioravante e del direttore generale Paolo Ciampi.

"Sono molto soddisfatto della partnership con l’Ater di Latina - ha esordito Coletta - che ci ha permesso di presentare in sinergia questo importante progetto di rigenerazione urbana. È un’occasione per la città, anche in prospettiva di una ripartenza post-Covid, e contiene in sé tanti valori come l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale che vanno ben oltre la semplice riqualificazione di un quartiere dal punto di vista edilizio". "Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al progetto – ha aggiunto il presidente dell’Ater di Latina Marco Fioravante –. Abbiamo fatto tutto il possibile per restituire una nuova luce ai cittadini che vivono la zona oggetto dell’intervento, parliamo di oltre 500 nuclei familiari. “A gonfie vele” è un progetto di contenuti. Era nostro dovere dare una risposta a questi cittadini che vivono un’area finita recentemente al centro delle cronache, anche nazionali, dando di sé un’immagine legata al disagio".

“A gonfie vele” si muove su tre direttrici fondamentali che porteranno la zona interessata, quella dove si trovano appunto i palazzoni denominati "le vele"., verso un nuovo modello di abitare, verso un miglior benessere socio-ecologico e verso nuove connessioni con la città. Il processo di rigenerazione urbana prevede la riqualificazione e la ristrutturazione di edifici Erp, oltre che dello spazio pubblico di relazione. Le finalità sono quelle di promuovere laboratori di cittadinanza e favorire partecipazione, socializzazione nella fruizione degli spazi verdi e inclusione sociale. Tra la ricostruzione dell’ex Icos e gli interventi sugli altri edifici interessati dal progetto (Lotto 46-47-49) l’operazione riguarderà ben 13mila mq di superficie utile lorda. Aree verdi, piste ciclopedonali, alloggi a canone calmierato, un asilo nido, una biblioteca comunale, aule studio e di co-working, un centro sociale polivalente, un centro anziani, locali destinati alla Asl e alla Questura: queste le funzioni che verranno insediate nell’area.

"Penso che il progetto – ha commentato il direttore generale dell’Ater Paolo Ciampi – rappresenti un momento di buona amministrazione, seppur ancora in fase propositiva. È una grande occasione, testimoniata anche dall’interazione fra più enti visto che è prevista la presenza degli uffici della Questura e di un presidio socio-sanitario della Asl. Questo è senza dubbio un valore aggiunto, oltre al fatto che si tratta di un progetto dall’alto contenuto sociale".

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