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Buoni pasto, dipendenti della Asl sul piede di guerra

La Uil Funzione pubblica preannuncia lo stato di agitazione: "Ritardi inaccettabili, l'ultima erogazione risale ad agosto 2021"

Lavoratori della Asl sul piede di guerra per i problemi legati all’erogazione dei buoni pasto. A denunciare quanto sta accadendo è la UIL FPL Latina che, raccogliendo le segnalazioni dei dipendenti, definisce “oramai superato l’attuale metodo gestionale utilizzato, poiché lede sistematicamente il benessere lavorativo e il rapporto di fiducia verso la propria amministrazione. Sono vergognosi – sottolinea il segretario generale Giancarlo Ferrara - i lunghissimi tempi che intercorrono tra la maturazione del buono pasto e la sua effettiva erogazione, tanto è vero che l’ultima risale al mese di agosto 2021 mentre in altre amministrazioni l’erogazione dei buoni pasto avviene con cadenza mensile vale a dire nel mese successivo di maturazione, con conguaglio riferito al trimestre precedente per eventuale tardiva correzione dei cartellini”. 

Il rappresentante sindacale spiega anche che i dipendenti Asl Latina non hanno la possibilità di verificare autonomamente il periodo di riferimento dei buoni pasto erogati, non soltanto per la tardiva erogazione, ma anche perché il sistema informatico non ha una specifica sezione per il riepilogo, analogamente agli altri istituti contrattuali. A ciò si aggiunge la trattenuta di un euro su ciascun buono pasto, circostanza quest’ultima oggetto di una petizione dei lavoratori che però è rimasta lettera morta.  La Uil Funzione pubblica preannunica quindi lo stato di agitazione.

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