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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Scuola, inizio d'anno con flash mob e striscioni: "Da zero a cento vogliamo tutto"

Cento proposte degli studenti alla politica, anche in vista delle elezioni del 25 settembre: "Torniamo in classe in piena campagna elettorale senza sentire alcuna risposta". Mobilitazione anche a Latina

Rientro a scuola con flash mob davanti alla sede del Ministero. Nel giorno dell'avvio del nuovo anno scolastico 50 istituti in tutta Italia hanno lanciato il manifesto "Da zero a cento, vogliamo tutto". Studenti e studentesse si sono mobilitati per lanciare un segnale forte: il futuro del Paese deve ripartire da istruzione, ambiente, lavoro e diritti. 

Alla mobilitazione ha aderito anche la Rete degli studenti medi di Latina, con uno striscione comparso ieri davanti alla sede del liceo scientifico G.B.Grassi. "Dopo più di due anni di pandemia, che hanno portato alla luce tutte le contraddizioni del sistema scolastico attuale, ragazzi e ragazze tornano nelle classi in piena campagna elettorale senza sentire alcuna risposta dalla politica per la loro generazione - si legge in una nota - Per questo la Rete degli studenti medi e l’Unione degli Universitari hanno raccolto più di 100 proposte su cui chiedono l’impegno di candidati e candidate alle elezioni del 25 Settembre. Tra i tanti temi, la richiesta di arrivare al 5% del Pil in istruzione, l’abolizione della tassazione universitaria, l’abolizione dei pcto a scuola, ma anche la creazione di sportelli di assistenza psicologica in scuole e università e il trasporto pubblico gratuito per studenti". ‘Ci hanno fatti sentire uno Zero, nessuna considerazione o attenzione ai temi della nostra generazione - spiegano la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari - per questo abbiamo costruito Cento proposte per il futuro della scuola, del nostro Paese. Vogliamo tutto e siamo pronti ad ottenerlo. Porteremo il Manifesto con le 100 proposte a tutti i candidati. Vogliamo la politica si occupi di noi e ci faremo sentire".

Fra le 100 proposte contenute nel manifesto: l'apertura delle scuole oltre l'orario curriculare; abolizione della tassazione universitaria: nuovi posti letto per i fuori sede; abolizione dei numeri chiusi nelle università; politiche attive per il contrasto alla dispersione scolastica; riforma dei cicli di istruzione superiore; riforma della rappresentanza studentesca e delle consulte provinciali; creazione di contributi Inps per lo studio scolastico e universitario; potenziamento della connessione internet in scuole e università; individuazione di almeno un’aula studio e una biblioteca in ogni istituto scolastico e universitario. E molto altro anche sul tema dell'ambiente e del lavoro.

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