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Coronavirus, Zingaretti ai sindaci: "Potenziare lo smartworking per i dipendenti pubblici oltre il 50%"

Il governatore del Lazio scrive ai primi cittadini e agli enti pubblici: "Occorre puntare sul lavoro da casa per alleggerire ambienti di lavoro e mezzi pubblici

Una lettera indirizzata a ministri, sindaci, presidenti di Provincia ed enti pubblici del Lazio per chiedere di riprogettare il lavoro e andare oltre la soglia del 50% di smartworking negli uffici pubblici. La scrive il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti con l'obiettivo di incrementare il più possibile il lavoro da casa, come misura restrittiva in funzione anti covid, con più lavoratori che svolgono i loro compiti senza doversi recare in ufficio, meno persone negli ambienti di lavoro e mezzi pubblici alleggeriti. 

"Bene la base di partenza del 50% di smartworking indicata nel recente decreto legge n. 34 del 2020, per tutte le attività e i servizi che non necessitano di presenza fisica - spiega nella lettera il governatore del Lazio - poichè il tessuto lavorativo della Regione Lazio, ma soprattutto di Roma, si connota per l'ampia presenza di lavoratori del settore pubblico. Ma occorre andare oltre, e potenziare la programmazione delle forme di lavoro flessibile che impattano sia sulla riduzione dei contatti negli ambienti di lavoro, sia sul carico del trasporto pubblico verso la capitale e al suo interno".

"Anche nei casi di attività in presenza - prosegue Zingaretti - sarà importante che gli uffici pubblici programmino orari di accesso dei propri dipendenti e che, compatibilmente con gli orari di apertura al pubblico, differenzino per fasce orarie come si stanno impegnando a fare le istituzioni scolastiche".

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