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Lazio torna in zona gialla, cosa si può fare e cosa è vietato: tutte le regole dal 26 aprile

Spostamenti, visite ad amici e parenti, scuole, bar, ristoranti, spettacoli e sport: le nuove misure in vigore anche nella provincia pontina

Il 26 aprile il Lazio torna in zona gialla come disposto dal ministro della Salute Roberto Speranza con l’ordinanza dello scorso venerdì. Dopo settimane trascorse in rosso e arancione, anche per i residenti del territorio di Latina sono previste misure meno restrittive, come anche alcune novità che sono state introdotte con l’ultimo decreto del Governo, quello soprannominato “Riaperture”.

Ma vediamo in sostanza cosa è possibile fare e cosa invece è vietato dal 26 aprile in provincia di Latina ed in tutto il Lazio.

Gli spostamenti

In zona gialla dal 26 aprile è consentito spostarsi all’interno della propria regione, come anche in entrata ed in uscita dalle altre regioni bianche o gialle, sempre solo tra le 5 e le 22, orario in cui scatta ancora il coprifuoco. Per gli spostamenti verso le regioni arancioni o rosse sarà necessaria come sempre l’autocertificazione per gli ormai noti tre motivi di salute, lavoro e necessità, mentre per tutti gli altri motivi sarà necessario avere la certificazione verde (vedi prossimo punto). In zona gialla è sempre consentito il rientro presso al propria residenza, il proprio domicilio o comunque la propria abitazione come anche il rientro nelle seconde case, sia dentro che fuori regione, salvo le ordinanze locali.

Certificazione verde

La certificazione verde, come detto, serve per gli spostamenti verso o da le zone arancioni o rosse. Sono tre le condizioni per le quali può essere rilasciato: l’avvenuta vaccinazione, l’avvenuta guarigione dal coronavirus o l’effettuazione di un tampone molecolare od un test rapido con esito negativo. Nei primi due casi la certificazione ha una validità di sei mesi, nel terzo di 48 ore. Può essere rilasciata, su richiesta dell’interessato, dalle autorità sanitarie e dalle farmacie che hanno effettuato la vaccinazione o il tampone, dalla struttura clinica o dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta da cui si è stati in cura a seguito della malattia e che ne attesti la guarigione.

Bar e ristoranti

L’altra grande novità in vigore dal 26 aprile nella regioni in zona gialla, e dunque in provincia di Latina ed in tutto il Lazio, riguarda le attività di ristorazione che sono infatti consentite con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto sia a pranzo che a cena ma rispettando il coprifuoco alle 22. Sempre fino alle 22, invece, è consentita la ristorazione con asporto mentre non è prevista nessuna restrizione per la consegna a domicilio.

I negozi

I negozi, così come è sempre stato, sono aperti, compresi anche quelli per i servizi alla persona come parrucchieri ed estetisti. Nei giorni festivi e prefestivi restano chiuse le attività nei centri commerciali ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e liberie.

Scuole

Per quanto riguarda le scuole, in zona gialla negli asili nido, nelle scuole per l’infanzia, alle elementari e alle medie le lezioni si svolgeranno integralmente in presenza; per quanto riguarda invece le superiori è prevista una presenza almeno al 70% e fino al 100% della popolazione studentesca. Per le Università le attività didattiche e curriculari si svolgeranno prioritariamente in presenza secondo i piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari predisposti nel rispetto delle linee guida e dei protocolli di sicurezza. ; riapriranno biblioteche, sale lettura e sale studio

Spettacoli, cinema e teatri

Dal 26 aprile anche nella provincia di Latina sono di nuovo aperti al pubblico gli spettacoli in sale teatrali, da concentro, cinematografiche, nei live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto, ma solo con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia garantito almeno un metro di distanza tra spettatori non conviventi. La capienza massima è del 50% di quella effettiva, e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e a 1000 all’aperto. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche o locali simili.

Cultura e sport

Riaprono anche il sabato e i giorni festivi i musei e gli altri istituti della cultura, secondo i protocolli di sicurezza adottati prima della chiusura. Le visite devono comunque essere disciplinate secondo le modalità indicate nei siti web istituzionali dei singoli istituti. Dal 26 aprile è consentita all’aperto qualsiasi attività sportiva, anche di contatto, ma resta interdetto l’uso dello spogliatoio

Visite a parenti ed amici

Dal 26 aprile e fino al 15 giungo in zona gialla è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una sola volta al giorno dalle 5 alle 22 fino a quattro persone oltre a quelle già conviventi nella casa di destinazione. Le persone che si spostano possono portare con sé minori sui quali esercitano la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. 

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