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Coronavirus

Mascherine al chiuso e Green Pass, si allentano ancora le misure: le regole dal 1° maggio

Cosa cambia effettivamente con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni

Si fa un ulteriore passo in avanti verso il ritorno alla normalità domenica 1° maggio da quando, anche nella provincia di Latina, il Green Pass non sarà più necessario per accedere a numerose attività e servizi e la mascherina resterà obbligatoria solo in alcuni luoghi al chiuso. Questo come conseguenza delle ultime decisioni del Governo per il contrasto alla diffusione del coronavirus, tra cui l’ordinanza firmata il 28 aprile dal ministro della Salute Roberto Speranza proprio per quanto riguarda l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

Green Pass, dove e resta e dove invece non è più necessario

Da domenica 1° maggio il Green pass resterà per dimostrare l'avvenuta vaccinazione o guarigione, ma non sarà più obbligatorio per accedere ai luoghi al chiuso, quindi nei luoghi di lavoro, negli uffici pubblici, nei negozi e nelle attività, nei bar e ristoranti, sui mezzi di trasporto. Niente pass anche per mense e catering continuativo, cinema, teatri, centri benessere, convegni e congressi, centri culturali, sociali e ricreativi, concorsi, sale gioco, feste e discoteche, come anche per frequentare palestre e piscine al chiuso. Ma non sarà più necessario neanche per spettacoli ed eventi all’aperto, quindi si potrà accedere liberamente tanto negli stadi che ai concerti. L'obbligo di presentare la certificazione verde resterà invece per accedere alle strutture sanitarie; fino al 31 dicembre resta l'obbligo vaccinale per tutti coloro che lavorano nelle strutture sanitarie - pena la sospensione dello stipendio - così come rimane fino al 15 giugno per gli over 50, le forze dell’ordine e il personale scolastico: in questo caso è prevista anche una sanzione di 100 euro per chi non lo rispetta.

Dove restano le mascherine

Novità, come sappiamo ci sono anche per l’utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso. Fino al 15 giugno resta obbligatorio indossare le mascherine Ffp2 al cinema, teatro, sale da concerto e in locali di intrattenimento e musica dal vivo, come le discoteche, salvo nella pista da ballo. Invece non è più obbligatoria la mascherina nei bar e nei ristoranti e nei pub anche se si consuma al bancone oppure ci si alza dal tavolo. Negli stadi non bisognerà indossare alcun tipo di protezione, mentre le Ffp2 saranno ancora obbligatorie fino al 15 giugno per le competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Niente più mascherine per chi svolge attività sportiva nelle palestre o piscine al chiuso o nei circoli e per accedere agli spogliatoi, ma, spiega Today, i gestori potranno chiedere ai clienti di rispettare la raccomandazione — quando non si fa attività sportiva — di avere comportamenti prudenti soprattutto nei luoghi frequentati da più persone. E’ stato prorogato l'obbligo di Ffp2 anche su tutti i mezzi di trasporto a lunga percorrenza e su quelli del trasporto pubblico locale come aerei, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale; treni interregionali, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità; autobus, anche quelli impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale; mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado. Resta comunque la raccomandazione di indossare i dispositivi di protezione individuale “in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico”. Le Ffp2 restano raccomandate anche per i funzionari statali che hanno rapporti con il pubblico o per coloro che lavorano in uffici affollati, così come per le riunioni in presenza, negli ascensori, in fila per la mensa e bar interni alle pubblica amministrazione. Particolare attenzione - anche per buon senso - è richiesta a coloro che lavorano in stanza con una persona "fragile" e in presenza di una qualsiasi sintomatologia che riguardi le vie respiratorie. In ambito privato ogni aziende può decidere in autonomia, ma nei negozi, nei supermercati e in tutte le aziende private non c’è più obbligo di indossare la mascherina e le regole applicate ai lavoratori non potranno essere imposte ai clienti. Pertanto l’ingresso in tutti i locali pubblici e privati sarà libero nonostante il ministro della Salute Roberto Speranza ha comunque raccomandato ai cittadini "la massima cautela soprattutto quando si sta in luoghi chiusi e dove c’è una forte presenza di persone”. A scuola le mascherine dovranno essere fino alla fine dell’anno ma basteranno le chirurgiche.

“Noi crediamo molto nella responsabilità dei cittadini - ha commentato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato -. Il consiglio che diamo è di portare le mascherine comunque sempre con sé e indossarle nel caso non siano garantiti i requisiti minimi di distanziamento nei luoghi chiusi. Ma credo che ormai due anni di Covid ci hanno insegnato alcuni comportamenti che vanno mantenuti al di là delle norme e delle leggi”. 

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