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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dall'Africa a Minturno, la storia di Ibrahima Sanou: ora è cittadino italiano

Oggi, 18 marzo, la celebrazione in Comune e il giuramento, alla presenza di tanti amici e dei familiari

Da oggi Ibrahima Sanou è cittadino italiano. La sua è una storia lunga di migrazione, dal Burkina Faso alla Francia fino all'Italia, per poi approdare a Minturno, dove il sindaco Gerardo Stefanelli gli ha conferito la cittadinanza e dove ha prestato giuramento alla presenza della sua famiglia e degli amici.

"La storia di Ibra - ha spiegato il primo cittadino nel corso della cerimonia nel palazzo municiopale - è quella di tanti ragazzi che scappano dall’Africa per costruirsi un futuro lontano da carestie,povertà, guerre, morte. Una lunga traversata verso la vita e verso la libertà, che lui stesso ha raccontato stamane". Ibrahima Sanou, Ibra per gli amici, è nato in Burkina Faso ed è poi scappato dall'Africa verso la Francia dove ha trascorso quattro anni. A dicembre del 2007 ha raggiunto l'Italia, prima stabilendosi a Berdonecchia e poi a Torino dove ha trascorso un anno in un centro di accoglienza. "Ho dovuto rifare la scuola - ha raccontato l'uomo - perché i miei diplomi non erano validi in Italia, poi ho cominciato a lavorare come mediatore culturale per il fatto che parlo un bel po' di lingue oltre al francese, inglese, italiano. Nel 2009 - spiega ancora - la prefettura di Torino in accordo con quella di Macerata mi ha trasferito nelle Marche. Ho lavorato come badante in un centro di disabili anziani di Macerata, poi come mediatore culturale nelle varie Prefetture di Ancona, Macerata, Caserta, Campobasso, Bologna, Roma. Nel 2013 ho cominciato a lavorare come operatore di accoglienza con il Gus di Macerata; nel 2014 il Gus decide di trasferirmi a Formia, con un contratto a tempo determinato e poi indeterminato".

E' nel 2015 che Ibra Sanou si trasferisce nella città di Minturno, lavorando nel progetto Sprar. Si sposa con Giulia e si stabilisce nella frazione di Tufo, dove nasce nel 2018 il figlio Christian. Nel corso degli anni prende il diploma di terza media e la maturità, ottiene il certificato di Oss per operatori socio sanitari e ora al terzo anno della facoltà di Scienze politiche internazionali all'Università Tommaso D'Aquino di Roma. "Nel frattempo - racconta - sono entrato nella Croce Rossa Italiana, dopo 7 colloqui, con la qualifica di operatore amministrativo per l’ accoglienza sulle navi di quarantena. Nel febbraio 2022 ho superato il concorso della croce Rossa Italiana e questo mese sono passato a un contratto a tempo indeterminato".

"La presenza oggi dei tanti abitanti di Tufo - conclude Stefanelli - dimostra quanto Ibra sia riuscito ad entrare nel cuore delle persone, con il suo sorriso, la sua disponibilità, la sua sincerità; e questa credo sia la sua, e la nostra, vittoria più bella.

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