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Nuovo ospedale di Latina, come potrebbe essere per Ance: presentato il progetto

Il presidente Palluzzi ha illustrato il progetto preliminare con i professionisti Rosolini e Pol e il consulente sanitario Enrichens: "Luce e verde le parole d'ordine"

Un nuovo ospedale a Latina che ruoti intorno alle esigenze del malato, con quasi 700 posti letto, con un parcheggio interrato trasformabile in pochi giorni in un pronto soccorso e ulteriori 200 posti letto per la gestione delle emergenze. E poi consumo energetico ridotto ad un terzo rispetto ad ospedali di edilizia ed impiantistica classica e spazi riservati all'università e alla ricerca. Racchiude tutto questo e non solo il progetto preliminare per il nuovo ospedale che dovrà nascere nella zona di Borgo Piave, elaborato dai tecnici incaricati da Ance - Associazione Nazionale Costruttori Edili - Latina. E’ stato presentato ieri nel corso di una conferenza stampa presieduta dal presidente di Ance Latina, Pierantonio Palluzzi, illustrato dai progettisti incaricati, l’ingegner Giovanni Andrea Pol e l’architetto Massimo Rosolini, e dal consulente sanitario il professor Francesco Enrichens, tra i maggiori esperti sanitari in ambito nazionale.

Il nuovo ospedale, come spiegato dal presidente Palluzzi, nasce in una zona strategica della città dal punto di vista urbanistico in un terreno di proprietà della Regione Lazio che il Piano Regolatore già identifica come area a servizio ospedaliero. “Il progetto è preliminare, e ipoteticamente già potrebbe essere messo a gara. Questa è una proposta che Ance fa ai committenti, ovvero Regione Lazio e Asl, che poi dovranno decidere se portarlo avanti. Il decreto Semplificazione in questo ci dà una mano e noi siamo pronti oltre che a donare alla comunità il progetto di questa opera anche a realizzarlo. Se la Regione non avesse le risorse, come imprenditori siamo pronti a farci carico di provare a ricercarle, sfruttando il partenariato pubblico-privato e aggregando le imprese di questo territorio che sono perfettamente in grado di realizzare opere come queste”. 

Luce e verde alla base del nuovo progetto, “perché - ha detto Palluzzi - non è vero che le nuove costruzioni sono solo cementificazioni ma a volte, come in questo caso, possono essere anche recupero di luoghi abbandonati. L’idea è quella di un ’bosco orizzontale’ anche perché per necessità la struttura non poteva essere più alta di tre piani”. Il nuovo ospedale che potrebbe nascere è pensato infatti con ampie vetrate e giardini pensili. “Pozzi di luce illumineranno la struttura - ha spiegato ancora il presidente di Ance Latina -, a partire dalla hall pensata come una piazza che rappresenta un luogo di incontro e partecipazione”. 

Da questo punto di vista il professore Enrichens, tra i massimi esperti in Italia di edilizia sanitaria, ha spiegato proprio come il nuovo e moderno ospedale deve essere pensato in maniera elastica e flessibile, e “che deve ruotare intorno alle esigenze del paziente che deve muoversi il meno possibile”. L’altro concetto importante, e l’esperienza del coronavirus lo ha dimostrato, come ha rimarcato lo stesso Enrichens, è quella di una “di percorsi separati e differenziati già dal pronto soccorso”. Due i percorsi separati che saranno previsti nella nuova struttura. Nel nuovo ospedale ci saranno poi 696 posti letti più 30 di terapia intensiva, ma “i 696 posti letto grazie alle moderne tecnologie in caso di emergenza potrebbero essere tutti trasformati in posti di terapia intensiva”. 

Sono poi stati l’architetto Massimo Rosolini e l’ingegnere Giovanni Andrea Pol, che hanno elaborato il progetto, ad entrare più nel dettaglio. L’edificio è pensato come composto da diversi corpi dell’altezza di tre piani con una corte centrale aperta verso l’esterno. Tra le altre novità pensate per il nuovo ospedale, che si baserà sulle più moderne tecniche di efficientemente energetico, un piano interrato del pronto soccorso, attrezzato, che con un tunnel arriva direttamente all’elisuperficie.

Quali i costi? “Parliamo di 300 milioni di sole opere - ha spiegato il presidente Palluzzi in chiusura di conferenza - con un quadro complessivo di 380 milioni di euro e un risparmio di 12/15 milioni di euro l’anno rispetto al Goretti, pensando di recuperare l’intero investimento tra il 26° e il 32° anno”. I tempi? Qui la speranza di Ance: “Se facciamo percorso netto l’inaugurazione nel giorno del 60esimo compleanno del Goretti, ovvero tra tre anni e mezzo”.

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