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Sanità / Formia

Pronto soccorso dell'ospedale di Formia: "Disagi per i lavoratori". Il sindacato scrive alla Asl

La Uil Fpl Latina pone l'attenzione sulla tensostruttura nata per assicurare la stabilizzazione dei positivi prima del trasferimento in altri ospedali e divenuta di fatto un reparto di degenza Covid: “Perenne disagio organizzativo con ripercussioni su lavoratori e pazienti”

Attraverso una lettera inviata direttamente al direttore sanitario della Asl di Latina, Silvia Cavalli, La Uil Fpl di Latina pone l’attenzione su alcune problematiche e criticità legate al pronto soccorso dell’ospedale di Formia che hanno inevitabili ripercussioni anche sui lavoratori. 

Uno dei problemi più importanti riguarda la tensostruttura adiacente al pronto soccorso dell’ospedale che, inaugurata nel gennaio dello scorso anno nel pieno di una forte ondata che aveva portato a numeri importante sul fronte dei contagi da coronavirus, avrebbe dovuto assicurare la stabilizzazione dei pazienti Covid-19 e il loro successivo smistamento presso altre strutture sanitarie più idonee. “Purtroppo - spiega il sindacato nella nota -, la tensostruttura è divenuta oramai un reparto di degenza ordinario Covid-19 e con un solo infermiere dedicato, senza medico e senza operatori socio sanitari” non garantendo “compiutamente la conformità con quanto disposto dalle normative vigenti in termini di standard minimi assistenziali”. 

La stessa organizzazione sindacale, spiega, “ha subito manifestato le proprie preoccupazioni e perplessità sulla tenuta organizzativa della nuova struttura; difatti a distanza di appena un anno, si riscontra un perenne disagio organizzativo che determina uno stress lavorativo correlato con conseguente nocumento dello stato psico-fisico dei lavoratori. La Uil Fpl Latina non può sottacere su questa grave situazione, poiché mina fortemente la sicurezza sui posti di lavoro e se non corretta potrebbe ripercuotersi, finanche, sull’efficienza e sull’efficacia delle cure e dell’assistenza rivolta agli utenti. Forse sarebbe il caso di prevedere un reparto di degenza Covid-19 anche per il bacino d’utenza Centro-Sud della provincia individuando una location presso l’ex ospedale di Gaeta o il P.O. di Fondi?”

La Uil Fpl Latina si è quindi detta “disponibile per un tempestivo confronto sull’argomento pur di trovare soluzioni condivise” e in caso contrario si propone di “interessare gli organi competenti superiori per la salvaguardia della salute dei lavoratori e dei cittadini-utenti”. 
 

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