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Lo studio

Bollette dell’acqua: il Lazio tre le regioni più care, a Latina una spesa media di 545 euro

Il rapporto annuale di Cittadinanzattiva in occasione della Giornata mondiale dell’acqua. A Latina la maglia nera nel Lazio per le perdite idriche

Il Lazio è tra le regioni più care per quanto riguarda la spesa per le bollette dell’acqua. Questo uno dei dati che emergono dallo studio annuale di Cittadinanzattiva reso noto in occasione della Giornata mondiale dell’acqua che si celebra il 22 marzo. Il rapporto realizzato dall’Osservatorio prezzi e tariffe si inserisce nell'ambito del progetto "RE-USER: usa meglio, consuma meno", finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Le bollette dell’acqua

Per quanto riguarda le bollette dell’acqua, come emerge dal report, nel Lazio una famiglia ha speso in media 544 euro nel 2021 (valore più alto della media nazionale che è di 460 euro), con un aumento del 2,3% rispetto al 2020; un adto che conferma il Lazio tra le regioni più care dietro solo all’Umbria che ha una spesa di 559 euro e alla Toscana dove la cifra schizza a 729 euro.

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Nel Lazio tra tutti i capoluoghi di provincia spicca Frosinone che resta in testa alla classifica dei più cari con una spesa media a famiglia di 847 euro; si pensi solo che a Milano, il capoluogo più economico, la spesa è di 162 euro. A Latina una famiglia spende in media 545 euro, con un aumento del 4,7% rispetto al 2020, più economica anche di Viterbo, mentre è più cara di Roma e Rieti.

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Le tariffe, spiegano da Cittadinanzattiva, sono indicate rispetto ad una famiglia tipo di tre componenti ed un consumo annuo di 192 metri cubi. Con un uso più consapevole e razionale di acqua, che abbiamo quantizzato in 150mc invece di 192mc l’anno, una famiglia laziale risparmierebbe 137 euro l’anno.

I dati sulla dispersione idrica

Altro tema delicato trattato quello della dispersione idrica, dove Latina regala la performance peggiore nel Lazio. Le percentuali di perdite idriche sono calcolate per l’anno 2020 su dati Istat-GMa2021 ed emerge che, a livello nazionale, la perdita media calcolata nei capoluoghi di provincia è del 36,2% dell’acqua immessa, con evidenti differenze fra le singole regioni e anche fra i singoli capoluoghi della stessa Regione. Nel Lazio la percentuale media di perdite è del 50,7%, meglio solo di Basilicata, Molise, Abruzzo e Campania. All'interno della regione, come detto, la maglia nera va a Latina con una dispersione idrica del 70,1%. Lo stesso dato è riportato appunto anche nel un focus tematico che l’Istat pubblica ogni anno per la Giornata mondiale dell’acqua e che presenta i risultati provenienti da diverse indagini, elaborazioni e analisi, offrendo una lettura integrata delle statistiche sulle acque con riferimento agli aspetti legati al territorio e alla popolazione.

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