“Spiagge ecologiche” per l’estate: l’innovativo progetto presentato a San Felice Circeo
Nato da un’idea di Enea; il sindaco Schiboni: “Si sposa in maniera compiuta e naturale con la nostra pregiata area le cui spiagge ricadono all’interno del parco Nazionale”
E’ stata presentata ieri, sabato 20 giugno, a San Felice Circeo l’innovativa “spiaggia ecologica”, realizzata nell'ambito del progetto Bargain di Enea, Università di Tor Vergata e Ispra e finanziato dalla Regione Lazio.
All’appuntamento di ieri erano presenti il sindaco, Giuseppe Schiboni, ol direttore del Parco Nazionale del Circeo, Paolo Cassola, il dirigente del demanio Marittimo, Luigi Paolelli e diverse autorità civili e militari. Al progetto ha lavorato Sergio Cappucci, Carla Creo e Massimo Maffucci del dipartimento sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali dell’Enea.
Dal mondo della ricerca arriva così una soluzione green per assicurare il corretto distanziamento sulle spiagge nella fase post-emergenza Covid-19. L’idea è di utilizzare la posidonia oceanica, una pianta marina che si deposita in grandi quantitativi sugli arenili mediterranei, per realizzare barriere di sicurezza ecologiche. L’innovazione - sviluppata da Enea in collaborazione con l’azienda Ecofibra Design and Technology - consiste in pannelli divisori imbottiti appunto con la posidonia, raccolta ed essiccata, per separare gli ombrelloni e creare dei percorsi di accesso all’acqua, in linea con l’attuale normativa sanitaria.
“Un progetto ambizioso – ha spiegato il sindaco Schiboni a margine dell’iniziativa – che si sposa in maniera compiuta e naturale con la nostra pregiata area le cui spiagge ricadono all’interno del parco Nazionale del Circeo. Ho visto entusiasmo e tanto interesse intorno a questo progetto proprio per la forte componente ‘green’ che lo caratterizza ed auguro che dall’approccio di oggi ci possa essere un uso efficace sulle spiagge italiane”.