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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Monumento naturale di Monticchio, la Fondazione Caetani: "Tutelare l'area prima della vendita all'asta"

L'appello alle istituzioni e alla Regione: "Riteniamo che la vendita a privati sia da scongiurare e l'intervento pubblico sia necessario"

La Fondazione Caetani a tutela del monumento naturale di Monticchio e della cava adiacente all'Abbazia di Valvisciolo. "La salvaguardia dell’area del monumento naturale di Monticchio attraverso la loro acquisizione al patrimonio pubblico - si legge in una nota della Fondazione - è un obiettivo necessario scongiurando la vendita all’incanto di un pezzo di storia di questo territorio che invece va recuperata, riqualificata e valorizzata anche per la vicinanza al Giardino di Ninfa".

La Fondazione lancia quindi un appello alle istituzioni locali e alla Regione affinché intervengano per il recupero delle due aree prima della vendita all'asta prevista per i prossimi giorni.

“Negli scorsi anni abbiamo promosso presso la Regione Lazio un coordinamento dei Monumenti Naturali Regionali dell'area pedemontana (Lago di Gulianello, Torrecchia, Ninfa, Monticchio, Fosso Brivolco e S. Martino) – spiega il presidente della Fondazione Roffredo Caetani, Tommaso Agnoni – per la loro valorizzazione e riteniamo quindi che la vendita a privati sia da scongiurare e l'intervento pubblico sia necessario per rendere pubblica un’area naturale protetta nelle immediate vicinanze del Giardino di Ninfa e di Pantanello. Già nei mesi scorsi la Fondazione ha cercato di scongiurare, con forza, che porzioni di territorio vengano gravate da pesanti servitù e la vendita all’incanto dell’ex opificio industriale dell’area di Monticchio e della ex cava di Valvisciolo rischia di innescare ipotesi di interventi che non tengono conto della reale vocazione di questa zona che, come detto in più occasioni e come abbiamo cercato di fare proprio con le potenzialità espresse dal consistente numero di visitatori del Giardino di Ninfa, vanno recuperate e indirizzate verso una forma di economia realmente sostenibile e che valorizzi la nostra storia, la cultura, l’enogastronomia e l’indotto che può derivarne nel pieno rispetto dell’ecosistema di queste zone. La Fondazione Caetani – sottolinea ancora il presidente Agnoni - continua a sostenere quanto già iniziato dal compianto geologo Giancarlo Bovina, già collaboratore della Fondazione per la realizzazione del Parco di Pantanello, ed è pronta ad impegnarsi in tutte le sedi nell’attività di tutela e valorizzazione di quell’area da lui avviata”.

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