Caporalato e l'integrazione possibile, arriva il Festival World dell'Agro Pontino
Tre giorni di confronto ma anche di spettacoli per grandi e piccoli a Terracina su iniziativa di alcune organizzazioni che lavorano anche nelle scuole
Si chiama Festival World Agro Pontino l’iniziativa in programma a Terracina dal 31 luglio al 1 agosto. Una due giorni per parlare di inclusione sociale e sviluppo sostenibile nell’Agro Pontino, territorio diventato negli anni sinonimo di emarginazione e sfruttamento ai danni di una parte significativa della comunità immigrata, a cominciare dagli indiani Sikh. L’evento è promosso da Dokita e dalle organizzazioni partner del progetto “Get AP! Strategie per una cittadinanza globale dell’Agro Pontino” (CeSPI, Tempi Moderni, GUS, Progetto Diritti, Caritas Diocesana di Latina, Articolo Ventiquattro).
Per contribuire a contrastare l’esclusione sociale, Get AP!, progetto cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha puntato sulla popolazione locale, e in particolare sui suoi giovani, sulla comunità immigrata, sulle organizzazioni della società civile attive sul territorio e sulle istituzioni locali. La rete di organizzazioni è entrata nelle scuole pontine - nove istituti superiori tra Latina, Terracina, Fondi, Formia e Sabaudia - con lo scopo di favorire la comprensione del fenomeno migratorio, dei problemi legati all’integrazione e delle opportunità di sviluppo sostenibile sia per il territorio di accoglienza che per i Paesi di origine dei migranti. Quaranta le classi (quarte e quinte) coinvolte per un totale di più di 800 studenti e circa 70 docenti. Oltre agli incontri sui temi della cittadinanza globale con esperti del settore, le ragazze e i ragazzi hanno partecipato attivamente realizzando, col supporto di un videomaker professionista, video racconti di storie dal territorio di buona accoglienza, integrazione, emancipazione femminile e ambientalismo.
A favore della comunità immigrata che popola l’Agro Pontino, Get AP! invece ha messo in campo iniziative di tutela socio-legale e di sostegno all’associazionismo sul territorio. Circa mille persone hanno usufruito degli sportelli di orientamento e informazione presenti nelle cinque città della provincia di Latina per servizi relativi a pratiche burocratiche, contratti di lavoro e procedure di regolarizzazione. Le informazioni raccolte in un database offrono uno spaccato significativo della comunità immigrata. Emblematico, per esempio, che l’oltre l’80% viva in condizioni abitative precarie, un terzo percepisca un reddito mensile inferiore ai 500 euro e il 20% lavori in nero. Oltre il 60% è intenzionato a stabilizzarsi in Italia e a chiedere il ricongiungimento familiare.
Verranno proposti lungometraggi e cortometraggi tratti dal Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina. Poi spazio agli spettacoli teatrali sui temi delle migrazioni femminili e dello sviluppo sostenibile. E per i più piccoli, ma non solo, i laboratori di danza etnica. Immancabile lo spettacolo di Danza Indiana Bollywood. Senza dimenticare i video racconti realizzati dagli studenti delle scuole superiori dell’Agro Pontino. Chiuderà il festival l’Orchestra di Piazza Vittorio, un esperimento interculturale e artistico unico nel suo genere, che per l’occasione presenterà in anteprima nazionale il nuovo spettacolo “Dancefloor”.
Il Festival sarà ospitato nel Parco ‘La Pineta’ sul lungomare di Terracina.