Terracina: riprendono i lavori per il restauro del Teatro Romano, riavviati i cantieri
Cantieri della Soprintendenza nel Centro Storico; lo stop a causa dell'emergenza coronavirus. Comune: “Restauro e rifunzionalizzazione del patrimonio archeologico riscrive il destino di Terracina”
Riprendono i lavori di restauro del ricco patrimonio archeologico di Terracina. Nella mattinata di ieri, il delegato alla Soprintendenza, l’architetto Francesco Di Mario e il delegato ai Beni Architettonici, l’architetto Daniele Carfagna, accompagnati dai funzionari della struttura e dai responsabili delle ditte incaricate degli interventi, hanno ufficialmente riavviato i cantieri interrotti subito dopo la partenza a causa dell’emergenza coronavirus e riguardanti il restauro del Teatro Romano, del Capitolium e della Chiesa del Purgatorio.
Il sindaco Roberta Tintari ha espresso soddisfazione per questa ripartenza “che ci restituisce normalità e fiducia per riuscire a raggiungere un obiettivo che tutti riteniamo tanto straordinario quanto decisivo perchè riscrive il destino di Terracina: il recupero, ma soprattutto la piena rifunzionalizzazione di un patrimonio archeologico e culturale che il mondo ci invidia. Interventi così ambiziosi e delicati hanno i loro tempi, ma devo rivolgere un sincero ringraziamento alla Soprintendente delle Belle Arti dottoressa Paola Refice, ai funzionari Architetti Di Mario e Carfagna, per la professionalità e la passione con cui stanno curando l’impresa e la celerità degli adempimenti, ritardati solo dall’emergenza sanitaria. Grazie anche al Ministero dei Beni Culturali per aver compreso l’importanza di questa operazione a cui ha dedicato risorse e competenze. Finalmente oggi si riparte, sempre più convinti che dal nostro straordinario passato emergerà un luminoso futuro”.
L’assessore alla Cultura Barbara Cerilli spiega che “l’Amministrazione Comunale si è messa a disposizione della Soprintendenza per il supporto logistico necessario alla realizzazione dei lavori. Come già detto ci saranno forse alcuni disagi nella zona che cercheremo di alleviare, ma l’obiettivo è straordinario e ad opere realizzate tutto il Centro Storico acquisirà un valore culturale ed economico altissimo. Finalmente ci siamo e quello che sembrava un sogno si sta concretizzando”.
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