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Trasporto pubblico, riprogrammato il servizio: come cambia con l’emergenza Covid

Csc: “Un efficientemento della rete che ci ha permesso di mantenere il numero di mezzi sulle scolastiche e mantenere alta il livello del servizio urbano”. Si parte dal 14 settembre

E’ stata illustrata oggi nel corso di una conferenza stampa la nuova programmazione del trasporto pubblico locale a Latina, che interessa in particolare modo il servizio scolastico. Ad illustrare le novità, dal 14 settembre, sono stati l’assessore alla Mobilità del Comune di Latina Dario Bellini e per Csc il responsabile del servizio Claudio Miele. Nel corso dell’incontro con la stampa l’assessore Bellini ha parlato proprio di una “riformulazione dei percorsi del trasporto pubblico locale” che ha avuto come principale obiettivo quello di “riuscire a garantire lo stesso servizio dello scorso anno”. Un obiettivo raggiunto grazie ad uno studio approfondito fatto da Csc sulle linee che coprono l’intero territorio comunale e grazie alla sinergia tra i servizi comunali Mobilità e Pubblica Istruzione; così, ha aggiunto Bellini, "siamo riusciti a potenziare le corse sulle scuole e quelle verso la stazione di Latina Scalo mantenendo una copertura ottimale dell’intero territorio. Non solo: oggi abbiamo a disposizione una analisi dei dati sul trasporto pubblico locale che mai prima d’ora era stata eseguita e che ci consentirà di continuare a ottimizzare il servizio anche quando le restrizioni causate dal Covid non ci saranno più".

Le linee guida ministeriali

“Per quanto riguarda il Tpl che nella fascia mattutina, e con la ripresa delle scuole, serve una grande fetta della popolazione, è stata pensata una rimodulazione del servizio anche in considerazione delle disposizioni per il contrasto alla diffusione del coronavirus” ha spiegato l’assessore comunale. Le linee guida sul trasporto pubblico locale approvate lo scorso 31 agosto prevedono infatti che a bordo degli autobus è possibile occupare l'80% dei posti totali, ma si potrà arrivare fino al 100% della capienza in caso di percorsi che durino meno di 15 minuti. Misure adottate proprio per favorire la ripresa in sicurezza  dell'attività scolastica e da cui si è dovuto partire per la riorganizzazione del Tpl su scala locale. A queste si aggiungono anche la connessa sanificazione dei mezzi che deve essere effettuata ogni giorno, la costante areazione del mezzo e la necessità di disporre - ma questa è una misura che può essere adottata anche in itinere - dei dispenser all’entrata per la santificazione delle mani.

Trasporto pubblico scolastico

“Quello della scuola è stato il tema più delicato e da risolvere in maniera più veloce e spesso senza avere strumenti e informazioni necessarie per poter ricostruire il servizio - ha spiegato Claudio Miele -. Per quanto riguarda il trasporto scolastico, la deroga dell’80% della capienza massima ci ha permesso di rimettere in campo grosso modo il servizio dello scorso anno, perché l’80% per noi corrisponde alla massima capienza a bordo dei bus, che superiamo solo in pochissimi casi come ad esempio per il trasporto degli alunni all’istituto Agrario, linea che per noi rimane quella più attenzionata. Ma essendo il tragitto dalle autolinee alla scuola inferiore ai 15 minuti - ha aggiunto - riusciamo comunque a rientrare nelle linee guida ministeriali”.

Tpl: cosa cambia

Non poche le difficoltà per arrivare a garantire un servizio efficiente durante il periodo scolastico, ha detto ancora Miele; “difficoltà dovute soprattutto ad una riduzione del numero dei mezzi a disposizione del 35%: oggi abbiamo 14 mezzi che non possono essere utilizzati per motivi di sicurezza perché ad esempio non possono essere dotati di divisori in plexiglass". La flotta a disposizione dunque si riduce ai soli bus da 12 metri che rispettano determinate caratteristiche come quella di avere lo spazio interdetto per l’autista. “Una riduzione del 35% di mezzi - ha detto ancora Miele - che avrebbe dovuto corrispondere ad un’altrettanta riduzione del servizio; in realtà attraverso un’attenta operazione con l’ausilio di strumenti tecnologici che ci permettono di conoscere con esattezza il numero di passeggeri che salgono o scendono ad una determinata fermata, tempi di percorrenza tra le fermate e via dicendo, è stato possibile ridurre questa percentuale. E’ stato quindi possibile ottimizzare il servizio e riuscire a compensare eventuali mancanze di mezzi: il risultato finale è stato una riduzione del solo 25% rispetto ad un servizio base che corrisponde a quelle che sono state identificate come corse ‘scariche’, quelle cioè che avevano un afflusso di passeggeri vicino allo zero; non sono state quindi tagliate linee o corse che hanno elevata capienza. Questo efficientemento della rete ci ha permesso di mantenere il numero di mezzi sulle scolastiche e mantenere alto il livello del servizio urbano oltre che potenziare la fascia oraria compresa tra le 6.45 e le 8.30 del mattino nella quale si concentra il 20% delle 240 corse giornaliere totali".

Facendo parlare i numeri, il programma di esercizio scolastico per l’anno 2020/20212, prevede 240 corse giornaliere, 76 corse Fs con 6 aggiunte secondo il nuovo esercizio inserite in orari delicati, 27 corse che si possono definire “scolastiche” ma che ovviamente possono essere usate anche dall’utenza comune. Il nuovo servizio messo in campo, dunque, è il frutto di un attento studio che ha portato delle variazioni su alcune corse pensate per ottimizzare il sistema e “liberare” alcuni mezzi. Alcune corse sono dunque state accorpate (quando presentavano dei percorsi simili), rimodulate, altre sono soppresse - ma non la linea - e alcune aggiunte, in un ottica proprio di efficientemente del sistema che ha permesso di recuperare un 10% tra la riduzione del numero dei mezzi e il servizio effettivamente offerto, in un periodo che resta di emergenza. Un lavoro “efficace” che facendo parlare i numeri ha portato in totale a 5 corse soppresse, 4 rimodulate e 6 aggiunte; 2 infine quelle accorpate per il trasporto scolastico.

Il nuovo libretto orario entrerà in vigore lunedì prossimo e sarà pubblicato sul sito di CSC (www.cscmobilita.com) e sui canali online (sito e social) del Comune.

L'app per i biglietti

Dal 1 agosto scorso, infine, è attivo il mobile ticketing. Gli utenti possono acquistare i biglietti di CSC (corsa semplice, 100 minuti e carnet da 10 biglietti) direttamente dal proprio smartphone attraverso l’utilizzo dell’app TABNET scaricabile gratuitamente dagli store dedicati sia Android che Apple. Una volta acquistato, il biglietto deve essere validato scansionando un QR-code che si trova a bordo dell’autobus.

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