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Salute

Coronavirus, i fumatori sono più a rischio

Secondo studi recenti i fumatori rischiano di contrarre forme più aggressive di Coronavirus, smettere ora più che mai può salvare la vita

Se ormai è risaputo che il fumo, sia attivo che passivo, nuoce gravemente alla salute, recenti studi confermano che i fumatori rischiano di contrarre il Coronavirus in maniera più grave dei non fumatori.
Secondo quanto affermato dall’Istituto Superiore di Sanità sembra che buona parte dei fumatori positivi al COVID-19 avevano un quadro clinico più grave dei non fumatori e più del doppio hanno avuto bisogno di terapia intensiva e ventilazione meccanica.

Da questi dati si desume anche uno dei motivi per cui il Coronavirus è causa di morte maggiormente tra gli uomini piuttosto che tra le donne. In Italia infatti i fumatori sono circa il 22% della popolazione sopra ai 15 anni, ovvero ben 11,6 milioni, tra questi ben 7milioni sono uomini e 4,5 milioni sono donne. La piaga del tabagismo colpisce anche i giovani dai 14 ai 17 anni il cui 11,1% fuma abitualmente e il 13,4% saltuariamente.

Smettere di fumare

Smettere di fumare, per quanto difficile per molti, porta a benefici sin da subito: già dopo poche settimane si comincia a respirare meglio, migliora anche la circolazione sanguigna e i problemi respiratori. Al giorno d’oggi con questa epidemia in corso è ancora più importante smettere.
In Italia esistono diversi Centri Antifumo che possono prestare aiuti personalizzati per smettere di fumare, esiste un numero verde a cui rivolgersi per chiedere informazioni 800 554 088 attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16. Nella provincia pontina sono presenti Centri Antifumo presso la LILT di Latina (via Michelangelo, 0733 694124) a Terracina in Via Fratelli Bandiera (0773 708215/2) e a Gaeta presso l’Ambulatorio di Pneumologia Centro Antifumo dell’ospedale Don Luigi di Liegro (0771 779255).

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