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Cronaca

Lavori alla rete idrica, il Centro per i diritti del cittadino chiede che vengano eseguiti di notte

Nella giornata del 18 aprile una nuova interruzione idrica programmata da Acqualatina ha arrecato per tutte le ore diurne gravi disagi alla popolazione e alle attività commerciali

Per l'ennesima volta Acqualatina ha eseguito lavori in pieno giorno, con una sospensione programmata dell'erogazione dell'acqua nella giornata di ieri, 18 aprile, dalle 10 alle 18. A denunciare l'episodio è il Centro per i Diritti del cittadino. "Di tali lavori - dice - si legge in una nota - era stata data notizia all’utenza attraverso un comunicato diramato due giorni or sono, cioè il giorno 16 aprile scorso, per cui si tratta di lavori programmati. Ciò che appare francamente stupefacente è che, per quanto possa essersi trattato di lavori urgenti ed indifferibili (ma questo non è dato saperlo), per l’ennesima volta vengono eseguiti in pieno giorno. Non si riesce a comprendere il motivo per cui tali lavori non vengano eseguiti di notte, al fine di arrecare il minor danno non solo alla popolazione, ma anche alle tantissime attività che hanno assoluta necessità dell’acqua per lavorare e, quindi, per guadagnare".

"Ciò che appare francamente incomprensibile- prosegue il Centro per i diritti del cittadino - è la totale assenza della politica, in questo caso rappresentata dal sindaco di Latina e dal presidente della Provincia, il primo nella doppia qualità di primo cittadino del territorio interessato, quindi di tutore degli interessi dei cittadini amministrati, nonché di rappresentante del comune avente il maggior peso all’interno della Conferenza dei sindaci e dei presidenti di provincia dell’ATO 4 (cioè l’organismo preposto a vigilare su Acqualatina) ed il secondo quale presidente della stessa Conferenza. Se la politica continua a rimanere inerte ed a far sì che i cittadini debbano sopportare passivamente ciò che Acqualatina decide di fare o di non fare, riteniamo che essa renda un pessimo servizio non solo ai cittadini/utenti, ma anche a se stessa. Per il futuro, pertanto, chiediamo che i sindaci siano maggiormente attivi in materia e pretendano di essere tempestivamente informati dei lavori da effettuarsi nei rispettivi territori e, soprattutto, ove non vi ostino particolari e giustificate esigenze, che i lavori siano effettuati nelle ore notturne".

"Da ultimo - conclude - chiediamo che venga ripristinata al più presto la piena operatività della Segreteria Tecnica, la quale a decorrere dallo scorso 1° gennaio è incredibilmente priva della Dirigente, passata a lavorare al comune di Latina e non ancora sostituita, di fatto lasciando tutta la gestione della complessa macchina nelle mani di un solo funzionario, il quale, come è di tutta evidenza, non può riuscire a svolgere tutte le funzioni che già in precedenza, con l’organico ridotto da 9 a 4 unità (sulla carta), ma in realtà a 2 soli dipendenti, faceva fatica ad operare un minimo di controllo su una macchina complessa quale è quella rappresentata da Acqualatina". 

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