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Cronaca Sezze

Acqua non potabile a Sezze, scatta l’ordinanza: Codacons chiede i danni

Dopo l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua nelle zone Zoccolanti e Suso, il Codacons scende in campo al fianco dei cittadini annunciando un’azione collettiva per richiedere il risarcimento danni

Acqua non potabile a Sezze, e il Codacons scende in campo a tutela dei cittadini, con un’azione collettiva attraverso cui poter chiedere un risarcimento danni.

Nei giorni il sindaco di Sezze, Andrea Campoli ha emesso l’ordinanza di divieto di uso dell’acqua destinata al consumo umano nelle zone Zoccolanti e Suso.

Come spiega Codacons, già nel luglio del 2011 era stata emessa una simile ordinanza a causa di problemi nel fontanino adiacente il cimitero comunale. “Le analisi effettuate dalla Asl di Latina in due diverse aree della città hanno evidenziato la presenza di batteri “Escherichia coli” nei campioni d’acqua prelevati nelle scorse settimane” si legge in una nota.

“Sia nella zona alta del paese (quella che si estende attorno al cimitero comunale) sia nella pianura setina, i prelievi effettuati presso i fontanili pubblici sono risultati positivi e hanno costretto il sindaco Andrea Campoli ad emettere due analoghe ordinanze che vietano l'utilizzo dell'acqua corrente per il consumo umano”.

Il Codacons, di fronte all’ennesima limitazione nell’utilizzo dell’acqua a danno di migliaia di utenti della zona, ha avviato un’azione collettiva in favore degli abitanti di Sezze, attraverso la quale i cittadini potranno richiedere il risarcimento dei danni subiti. Per aderire è sufficiente collegarsi al sito www.codacons.it e seguire la procedura indicata sul web.

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