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Cronaca Terracina

"Basta parolacce, ci sono bambini": papà aggredito in spiaggia davanti al figlio

I fatti nella giornata di sabato a Terracina: l'uomo aggredito, anche con una staccionata, e picchiato da un 20enne che aveva redarguito. Arrestato il giovane, la vittima ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso

Doveva essere un normale sabato in spiaggia a Terracina e invece è finito con l’arresto in flagranza, per lesioni personali aggravate dall’uso di arma impropria, di un giovane di 20 anni di origini russe, Antonio Viaceslav Agresti, accusato di aver aggredito il papà di una bambino di 10 anni. 

I FATTI - Tutto è accaduto domenica 28 maggio sul lungomare di Levante a Terracina dove il giovane, già gravato da precedenti di polizia, si era recato per trascorrere una giornata al mare insieme a due amici. Come ricostruito dalla polizia, già nella mattinata il ragazzo si era reso protagonista di condotte aggressive sia nei confronti di una ragazza, alla quale indirizzava frasi ingiuriose e scostumate, sia, con atti discriminatori, nei confronti di un venditore ambulante. 

Atteggiamento notato da quanti presenti sulla spiaggia, tra cui anche due agenti di polizia; è scattato così l’allarme alla centrale operativa del Commissariato di Terracina che ha mandato sul posto alcuni uomini della Squadra Anticrimine. 

Nel frattempo la situazione però si è surriscaldata. Il papà di un bambino di 10 anni, come ricostruisce ancora la polizia, esasperato dal comportamento dei tre ragazzi, si è rivolto al più intemperante di loro chiedendo se fosse possibile evitare quel linguaggio ad alta voce vista la presenza di famiglie con minorenni. “Fulminea ed estremamente violenta” la reazione del 20enne che dopo essersi avvicinato alla staccionata che delimitava i due tratti di arenile, l’ha scavalcata e portandosi all’interno dello stabilimento balneare privato, ingiuriando e minacciando il papà per poi aggredirlo prendendolo a pugni. 

Immediatamente sono intervenuti i due agenti presenti in spiaggia, ma il 20enne sradicando un asse dalla staccionata in legno, che presentava delle viti conficcate su ambo i lati, si è scagliato  nuovamente sull’uomo brandendo l’arma e cercando di colpirlo. La polizia raggiunta la spiaggia ha potuto definitivamente bloccare il giovane che, in un estremo tentativo, lanciando l’asta in legno, è riuscito a colpire il papà che, portato al pronto soccorso dell’ospedale di Terracina, ha riportato lesioni personali giudicate guaribili in 7 giorni salvo complicazioni.

L'ARRESTO - Il 20enne arrestato si è presentato ieri il Tribunale di Latina per la celebrazione dell’udienza di convalida: convalidato l’arresto nei suoi confronti è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Itri con obbligo di firma quotidiano ed obbligo di permanenza in casa nelle ore serali e notturne.

Uno dei due che erano con il 20enne, entrambi provenienti da altri centri della provincia, è stato munito di foglio di via obbligatorio con rimpatrio al paese di origine e divieto di fare ritorno nella Città di Terracina per anni tre,  mentre l’altro, in quanto minorenne, è stato affidato ai propri genitori.

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