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Cronaca

L'Ugl: "Basta alle aggressioni degli autisti"

Il segretario nazionale dell’Ugl Autoferrotranvieri Milloch: “Mobilitazione regionale in difesa della sicurezza, dell’incolumità dei lavoratori e dell’utenza. Le istituzioni devono rispondere"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

“A conclusione dell’Attivo Straordinario delle Segreterie Autoferrotranvieri del Lazio e delle province laziali, svoltosi presso la sede della Federazione Nazionale, alla presenza del segretario nazionale, Fabio Milloch, convocato in occasione del prossimo sciopero di 4 ore (8.30 – 12, 30) che si terrà l’8 giugno 2018 in tutte le aziende pubbliche e private del Trasporto Pubblico Locale della Regione Lazio, si vedono rappresentate le istanze e le preoccupazioni della Categoria degli Autoferrotranvieri del Lazio” è quanto si legge in una nota congiunta delle Segreterie Nazionale, Regione Lazio e province del Lazio dell’Ugl Autoferrotranvieri.

“E’ la prima volta che i lavoratori di tutte le 120 aziende del Lazio decidono di mobilitarsi all’unisono per amplificare la voce del disagio che viviamo ogni giorno” sottolinea il segretario di Latina, Giuliano Errico. “Non possiamo esimerci dal difendere i lavoratori contro le aggressioni” è quanto dichiara il segretario provinciale di Rieti, Nello Cerasi. Massimiliano Leonelli, segretario di Viterbo, continua: “Ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro rispetto all’avvio delle nostre procedure; le istituzioni tacciono, mentre continuano a verificarsi atti gravissimi ai danni dei lavoratori”. Il segretario di Frosinone, Massimiliano Cervini, denuncia che: “Ogni giorno siamo sottoposti ad episodi di violenza verbale e fisica, che ci fanno temere per la nostra incolumità: non possiamo permettere che il disservizio, insieme ad una violenza sempre più scellerata, nei confronti degli inermi operatori del TPL, minino la nostra sicurezza”.

“Non possiamo aspettare che succeda qualcosa direttamente a noi per mobilitarci a difesa dei nostri diritti”, afferma Paolo Scucchia, segretario di Roma. “Il Comune di Roma Capitale, la sindaca, Virginia Raggi, l’assessore alla Città in Movimento, Linda Meleo, devono assolutamente affrontare una piaga che affligge chi garantisce e chi utilizza il trasporto nella città di Roma, arginando con durezza gli inaccettabili episodi di violenza che continuano a verificarsi incessantemente”.

“La proclamazione dello sciopero segue l’avvio di procedure che vogliono e devono riportare al centro dell’attenzione il tema della sicurezza degli operatori del TPL”, dichiara il segretario regionale Lucio Valeri. “La Regione Lazio, il Presidente della Giunta, Nicola Zingaretti, l’Assessore con delega ai Trasporti, Mauro Alessandri, non possono rifuggire la responsabilità che le Istituzioni rivestono, non solo in termini di efficienza, ma anche di efficacia: garantire un buon servizio, significa soprattutto assicurare ai lavoratori che lo effettuano ed all’utenza che ne fruisce, condizioni di sicurezza”.

“Produrremmo una relazione dettagliata sulla sicurezza nel Lazio, all’attenzione del Segretario Nazionale - prosegue Valeri - perché questa situazione possa trovare interlocutori capaci, a tutti i livelli. Non ci fermeremo fino a quando non otterremo risposte concrete sul tema”. “L’attivo straordinario del Lazio e province - dichiara nella nota il segretario nazionale, Fabio Milloch - ha deliberato una mobilitazione generale di tutte le aziende del Lazio, che porterà allo svolgersi di azioni a sostegno della prima azione di sciopero, a difesa dell’incolumità dei lavoratori e dell’utenza, alla quale chiediamo di stare al nostro fianco, sostenendoci in questa battaglia di civiltà; per ricostruire, insieme a noi, un tessuto sociale a presidio della dignità e della legalità”.

“Partendo dalla Regione Lazio- prosegue Fabio Milloch - la Segreteria nazionale dà l’avvio ad una mobilitazione nazionale sulla sicurezza che riguarderà, progressivamente, tutte le altre regioni d’Italia. Avvertendo, sin da ora, tutti gli addetti ai lavori che, riguardo al tema della sicurezza, non faremo sconti a nessuno. Saremo sempre presenti e attenti” conclude il Segretario Nazionale “per combattere contro ogni tipo di sopruso e di violenza. E’ un impegno che intendiamo prendere e sostenere”.

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