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Cronaca Sabaudia

“Dignità sociale”, gli agricoltori non mollano. Lunedì corteo verso Roma

Alla protesta lanciata dai Cra si aggiungono autotrasportatori e pescatori. Pappalardo: "Andremo al Circo Massimo. Vogliamo essere ricevuti dal presidente Napolitano"

Non mollano i circa duecento agricoltori del sit-in creato sulla Pontina. Se una parte dei tir torna a circolare (resta un presidio di autotrasportatori a Borgo Grappa, nei pressi del circuito “Il sagittario”), i trattori dei Cra e del neonato movimento “Dignità sociale” restano con le ruote ben piantate sulla rotonda di Borgo San Donato. Trattori e mezzi agricoli che nel frattempo si sono moltiplicati e hanno occupato uno spiazzo limitrofo.

Non cresce solo il numero degli automezzi accumulati a ridosso dalla Pontina, ma si allarga timidamente anche il numero di persone presenti al presidio. Agli imprenditori agricoli dei Cra si sono unite negli ultimi giorni anche rappresentanze dei pescatori di Terracina e dei camionisti. “La nostra è una situazione difficile - afferma Tiziana Pappadia, portavoce del Consorzio per la sopravvivenza di autotrasportatori e autisti italiani, nato su Facebook - perché siamo sottoposti al ricatto dei committenti, che non ci garantiscono i costi minimi per la sicurezza previsti dalla legge”.

I pagamenti ritardati, la concorrenza sleale degli autisti di altri paesi e la presenza di agenzie di mediazione che fanno lievitare i costi di lavoro sono le altre piaghe del settore denunciate dagli autotrasportatori. “Ma non vogliamo i soldi degli italiani - sottolinea Pappadia in riferimento alla proposta del ministro Passera di sconti sui pedaggi per i tir - perché chiediamo solo di poter vivere con il nostro lavoro”.

Intanto al presidio si fanno le prove generali in vista della manifestazione annunciata per lunedì prossimo: trattori e autotreni si metteranno in marcia sulla Pontina. “L’obiettivo della nostra passeggiata ecologica è arrivare al Circo Massimo - annuncia Antonio Pappalardo, presidente di Dignità sociale - e da lì chiederemo di essere ricevuti dal Capo dello Stato”. A Napolitano i manifestanti vogliono sottoporre le richieste contenute nel loro documento “per la sopravvivenza”, tra cui spiccano la riforma del sistema fiscale, la cancellazione del “Corridoio verde” per l’ingresso di prodotti agricoli dal Nord Africa e l’eliminazione di Equitalia.

Dito, come sempre puntato, contro politica e sindacati. “Lunedì saremo in tanti - gli fa eco Danilo Calvani, alla guida dei Cra - e non sarà una manifestazione di categoria, ma di tutto il popolo italiano, che è stanco dei parassiti della politica e degli usurpatori di questo Paese”.

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