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Cronaca

Escalation criminale, Ialongo: “Fatti gravi, ma non creiamo allarmismi”

Commenta il consigliere comunale di Forza Italia: “I recenti fenomeni criminali che si sono verificati a Latina stanno creando preoccupazione nei cittadini e non vanno sottovalutati, ma allarmismo e polemiche non servono”

I recenti fenomeni criminali che si sono verificati a Latina, non ultimo il rogo di alcune auto accaduto la scorsa notte, stanno creando preoccupazione nei cittadini e non vanno sottovalutati”.

Questo il commento del consigliere comunale di Forza Italia, Giorgio Ialongo, dopo l’escalation di fatti criminali che nelle ultime settimane hanno sconvolto il capoluogo pontino, a partire dagli spari esplosi contro la pizzeria Già Sai sul lungomare esattamente una settimana fa, per poi proseguire con l’agguato al titolare della tabaccheria gambizzato in pieno giorno di via dei Mille, fino all’incendio appiccato all’osteria “Da Giorgione” in via Pastrengo. 

“Come accaduto in passato, non possiamo che confidare nella risposta delle forze dell'ordine, e soprattutto - come esponenti della classe dirigente di questa città - non possiamo cedere ad alcun allarmismo” ha proseguito Ialongo.

“Purtroppo - rimarca il consigliere - ancora una volta la situazione di insicurezza percepita da più parti si trasforma in polemica politica alimentata da alcuni esponenti di minoranza, arrivati a chiedere persino la rimozione di un'assessore sulla base di dichiarazioni assolutamente personali. Criticare Nasso - spiega il consigliere di Forza Italia - che peraltro ha già chiarito di essere stato frainteso nelle sue esternazioni, non serve a nessuno: ci troviamo di fronte a fenomeni complessi su cui pochi hanno 'titolo' per fornire ricette o interpretazioni. Per questo, insieme al coordinatore provinciale Alessandro Calvi, voglio rimarcare la mia solidarietà a Nasso”.

“Vorrei ricordare le stesse dichiarazioni del questore De Matteis al momento del suo insediamento, pochi giorni fa: "Latina è una città difficile." Tanto basterebbe per mettere a tacere chi si lancia in allarmi dettati dalla frenesia di commentare a caldo eventi di cui spesso non conosce nulla. La classe politica - afferma Ialongo - non dovrebbe contribuire a generare incertezza nella popolazione, ma fornire il proprio aiuto nel creare una città migliore e vivibile, che è poi il motivo stesso del mandato di ciascuno di noi”.

“Studiare i fatti criminali ed intervenire - aggiunge - è compito di precisi soggetti istituzionali che a Latina stanno dando il massimo. Vorrei ricordare il clima che si respirava alcuni anni anni fa quanto, in rapida successione, si consumarano delitti efferati. Ci volle tempo, ma carabinieri, polizia e finanza, insieme alla Procura, arrivarono a sradicare quel sistema criminale.

Vogliamo dire che ci troviamo nello stesso clima? Forse no - dice Ialongo - ma sono cambiate tante cose da allora ed ogni valutazione lascia il tempo che trova. Per questo  - conclude - facciamo lavorare magistrati e invesigatori mettendo da parte le polemiche politiche”.

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