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Cronaca Sabaudia

Rapina armata in pieno centro, torna l’allarme sicurezza a Sabaudia

Dopo le ultime notizie di cronaca, come la rapina del 27 giugno in una gioielleria di corso Vittorio Emanuele II, Bonetti de Cittadini al Lavoro: "Bisogna prevenire furti e aggressioni. Dov'è l'amministrazione?"

Torna l’allarme sicurezza a Sabaudia. Ad accendere i riflettori sulla situazione della sicurezza, dopo l’ultimo episodio di venerdì scorso quando in pieno giorno due banditi armati hanno rapinato una gioielleria in corso Vittorio Emanuele II, la lista civica Cittadini al Lavoro.

“Ancora una rapina nel cuore della città - commenta Gianluca Bonetti -, segno dei bassi livelli di sicurezza presenti e quindi della necessità immediata di un intervento che possa scongiurare episodi criminosi e di violenza. Negli ultimi anni la situazione è divenuta insostenibile: singoli o gruppi di persone aggrediscono donne anziane, saccheggiano abitazioni ed attività anche più volte ed in breve termine, avendo rilevato la vulnerabilità di un’area in cui le forze di polizia, per carenza di mezzi e persone, hanno difficoltà ad operare”.

È necessario dunque per l’associazione, l’intervento delle autorità competenti per salvaguardare, e in alcuni casi ripristinare, l’ordine pubblico, ma soprattutto per adottare piani di intervento che possano prevenire questi atti individuali e collettivi di violenza e di arbitrio. “Il nostro consigliere Giada Gervasi – continua Bonetti – il 2 e il 16 febbraio scorso, ha presentato due interrogazioni a risposta scritta all’amministrazione comunale, chiedendo di sapere come si intenda procedere in relazione ad un simile scenario e se si prevede di adottare una serie di misure urgenti onde evitare escalation di conflittualità, eccessi di difesa e l’abbandono di un’area ormai insicura per gli abitanti. Ma nessuna risposta è pervenuta. Cosa intende fare il nostro Comune per tutelare i suoi cittadini?".

Il 28 aprile scorso, inoltre, Cittadini al Lavoro ha protocollato due progetti di videosorveglianza nelle zone critiche e periferiche, come Borgo Vodice, Molella, Mezzomonte, Palazzo e Sant’Isidoro, aree che per la loro localizzazione periferica sono spesso teatro di microcriminalità e disagio sociale, da presentare alla Regione Lazio quale progettualità finanziabile.

“Il tema della sicurezza – continua Bonetti – è fin dall’inizio al centro delle nostre preoccupazioni amministrative e rappresenta il centro del nostro programma politico, con il miglioramento dell’illuminazione pubblica, la promozione della solidarietà di vicinato, l’animazione commerciale e culturale delle aree periferiche, la maggiore presenza dei vigili urbani su tutto il territorio. Un forte impegno in vista dell’istituzione di una Centrale Operativa Unica di Sicurezza con la collaborazione delle Associazioni locali (come l’Associazione Carabinieri) e della Protezione Civile. Non vogliamo che i nostri concittadini vengano abbandonati all’azione del fato: chiediamo interventi e un piano di sicurezza integrato, subito, perché la criminalità non attende e la politica deve per sua natura essere al fianco della popolazione, garantendo protezione e alti standard di qualità della vita”.

Per questo il 6 e 20 luglio lo stand dello Sportello del Cittadino sarà a disposizione dei cittadini sotto i portici di Sabaudia, mentre il 13 luglio farà tappa contemporaneamente a Bella Farnia e Sacramento per raccogliere idee e suggerimenti. Inoltre il 24 a settembre è previsto un incontro pubblico sul tema nell’ambito del progetto “La Sabaudia che vorrei”. “Ancora una volta – conclude Bonetti – il filo conduttore del percorso di Cittadini al Lavoro è quello di avvicinare le istituzioni ai cittadini e, nel caso in cui l’amministrazione comunale non si accorga di alcune lacune, farle presente con il solo scopo di render migliore la nostra città”.

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