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Cronaca Gaeta

Allarme per il Pontone, sindaco e cittadini mettono alle strette la Regione

Aut Aut del primo cittadino di Gaeta Mitrano e del neonato comitato: "O la Regione dà il via ai lavori di massima urgenza per mettere in sicurezza gli argini del Pontone o blocchiamo Via Canzatora e Via Appia"

Stavolta è affiancato anche dai cittadini che si sono riuniti nel “Comitato Spontaneo Pontone” nell’ennesimo appello che arriva dopo settimane di richieste di interventi. Il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano mette alle strette la Regione annunciando una protesta se non si interverrà a breve nella situazione del torrente Pontone, esondato qualche settimana fa a seguito dell’ultimo ondata di maltempo.

"O la Regione dà il via ai lavori di massima urgenza per mettere in sicurezza gli argini del Torrente Pontone o blocchiamo Via Canzatora e Via Appia” dichiarano ora sindaco e cittadini.

L’ultima, in ordine di tempo, richiesta di intervento urgente è stata inviata ieri mattina alla Regione Lazio, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ai Sindaci di Formia e di Itri, alla Prefettura di Latina, al Commissariato di P.S. e alla Tenenza Carabinieri di Gaeta. La missiva, però, questa volta è accompagnata dalla programmazione di una manifestazione con conseguente blocco alla circolazione stradale in Via Canzatora ed in un tratto della Via Appia. 

"La città di Gaeta - scrive il sindaco Mitrano - si sta mobilitando per sensibilizzare gli organi competenti della Regione Lazio ad intervenire con un primo ed indifferibile intervento di somma urgenza finalizzato a scongiurare il timore di un'altra esondazione del Rio d'Itri/Torrente Pontone, i cui argini sono seriamente compromessi dall'esondazione del 31 ottobre 2012 e da quella recente dei primi di dicembre 2014".

Dopo un primo sopralluogo effettuato da due tecnici della Regione Lazio - Area Genio Civile Lazio Sud del 5 dicembre scorso, e dopo la nota del 10 dicembre della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione Civile con cui sono stati invitati gli organi competenti a voler verificare quanto segnalato dal Comune, provvedendo ad espletare il seguito di propria competenza, il primo cittadino è costretto purtroppo "a registrare che a tutt'oggi non c'è stato “alcun seguito di competenza” ma solo silenzio. Pertanto, a  causa delle precarie condizioni degli argini (con probabile incombente rischio di nuova esondazione) e della mancanza di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da parte della Regione Lazio, residenti ed operatori socio-economici - che gravitano nelle località Canzatora, 25 Ponti e Piroli - si sono costituiti nel «Comitato Spontaneo Pontone», con l'obiettivo di affiancare l'amministrazione comunale nelle richieste rivolte alla Regione , di messa in sicurezza  e riqualificazione degli argini del torrente.

Al riguardo, se nei prossimi giorni gli organi competenti della Regione Lazio non avranno provveduto ad iniziare gli interventi, già invocati abbondantemente nella pregressa corrispondenza, il Comitato spontaneo di Pontone ha deciso di programmare una manifestazione con conseguente blocco alla circolazione stradale in Via Canzatora ed in un tratto della Via Appia nella giornata di venerdì 30 gennaio prossimo con inizio alle ore 9:00”.

Alla manifestazione il comitato invita a partecipare anche i sindaci di Formia e di Itri, insieme ai cittadini e agli operatori socio-economici interessati. “Alla luce dei danni provocati nelle località Canzatora, 25 Ponti e Piroli, che richiedono interventi massicci di natura ordinaria e straordinaria per il ripristino dell'intero corso del torrente (da Itri a Formia), in attesa di un intervento più generalizzato di riqualificazione più ampia e complessiva dell’area - conclude Mitrano -, sollecitiamo ancora una volta la Regione ad attivarsi immediatamente per il ripristino naturale del corso d'acqua finalizzato ad evitare un probabile disastro annunciato: occorre effettuare un primo intervento urgente, dai nostri Uffici stimato per un importo di circa 500mila euro, finalizzato ad eliminare il “pericolo Pontone”, divenuto ormai una bomba ambientale e che rappresenta una vera e propria emergenza nelle zone Canzatora e 25 Ponti".

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