Coperture di aminanto sulla Bassianese, esposto in Procura
L'azione del consigliere del Pd Sarubbo per "denunciare l'inerzia del Comune" e i "mancati interventi per la bonifica dell'area"
Più volte era tornato sulla questione dopo che il polverone era stato sollevato nell’agosto scorso dal Comitato spontaneo “Tullio Cossi”. E, nella mattinata di ieri, il consigliere comunale del Pd e presidente della Commissione Trasparenza, Omar Sarubbo, ha presentato un esposto in Procura in seguito alle “mancate risposte e mancati interventi per la bonifica dell’amianto in Via Bassianese”.
“Depositare esposti alla Procura della Repubblica non è il mio sport preferito – spiega Sarubbo - perché ritengo che uno dei compito della politica sia quello di riuscire a dare soluzioni ai problemi delle persone utilizzando le sedi preposte, ovvero le istituzioni democratiche. Vi sono però dei casi limite e delle urgenze, come la tutela della salute delle persone e dell’ambiente, che ci impongono di reagire alla sordità e all’inerzia di questa amministrazione comunale con tutti gli strumenti a nostra disposizione”.
Con l’esposto alla Procura della Repubblica il consigliere del Pd intende "denunciare l’inerzia del Comune in merito all’area di Via Bassianese interessata dalla presenza, su terreno pubblico, di capannoni con coperture di amianto pericolosissime perché gravemente usurate".
“Lo stato di particolare deperimento delle coperture dei capannoni in questione – afferma il presidente - provoca una continua esposizione alla polvere tossica che, come noto a tutti, è causa dell’insorgere di gravi patologie e può uccidere”. Nell’esposto si chiede “di disporre gli accertamenti necessari a riscontrare e valutare i rischi ambientali e sanitari della situazione descritta e si rivolge istanza affinché sia valutata la sussistenza di condotte penalmente rilevanti, anche di natura omissiva”.
“Un anno fa – racconta Omar Sarubbo - ricevendo le istanze dei residenti di Via Cozzi che si sono anche riuniti in un comitato, ho segnalato la problematica all’Amministrazione Comunale a mezzo stampa, presentando una interrogazione il 24 Agosto 2012 e inoltrando successivamente una richiesta alla Commissione Consiliare Ambiente il 31 Agosto 2012”.
È passato quasi un anno e la problematica non ha ancora trovato una soluzione. “Il Comune trova i soldi per fare molte cose inutili – precisa il consigliere del Pd - ma non li trova per difendere la vita dei propri cittadini? Credo sia un fatto inaccettabile. L’assessore Cirilli e il sindaco colgano l’occasione del prossimo bilancio Comunale di previsione per stanziare le somme necessarie alla bonifica dell’area frequentata dai residenti, dai dipendenti della Latina Ambiente, dai cittadini che si recano presso l’isola ecologica. La salute di queste persone non è di destra o di sinistra. È da difendere e basta”.