Ampliamenti abusivi, resort di lusso sotto inchiesta. Arrivano i sigilli
Nel mirino dei carabinieri del Nucleo investigativo l'Hotel Ganimede di Sperlonga, finito nell'indagine dei militari nel 2015 e gestito da una società che Armando Cusani detiene per il 50% e di cui è amministratore il vicesindaco
Un resort del valore di tre milioni di euro. Un altro albergo di Sperlonga, quattro stelle, a due passi dal mare, finito in un’indagine iniziata nel 2015 dal Nucleo investigativo dei carabinieri. La struttura è finita ora sotto sequestro, in ottemperanza a un decreto emesso due giorni fa dal Gip del tribunale di Latina.
Si tratta dell’albergo Ganimede, in via Ulisse 275, attualmente gestito dalla società Resorts & Hotels Sperlonga srl. Una società di cui Armando Cusani, sindaco di Sperlonga, già finito agli arresti nell'inchiesta Tiberio legata all'Hotel Grotte di Tiberio, detiene per il 50%. E di cui amministratore è il vicesindaco Faiola.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, tra il 2008 e il 2014, all’interno della struttura sono stati realizzati numerosi interventi che ne hanno complessivamente ampliato la volumetria, in contrasto con le previsioni del piano regolatore generale del Comune di Sperlonga.
L’hotel è stato dunque sequestrato e affidato in custodia giudiziaria senza facoltà d’uso all’amministratore unico della società. Verrà quindi sgomberato entro il termine di qualche giorno. Nove risultano essere le persone indagate.