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Cronaca

Anci, Di Giorgi: “L’elezione di Fassino segno di grande unità”

Il sindaco di Latina all’assemblea dell’Anci che ha decretato l’elezione di Fassino a presidente. Di Giorgi: “Basta tagli agli enti locali”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

“Raccolgo e sottoscrivo l’appello del sindaco Piero Fassino sull’unità dell’Anci affinché ognuno metta a disposizione la propria competenza a prescindere dal colore politico di appartenenza, così come condivido i passaggi essenziali del discorso di insediamento di Fassino negli aspetti che riguardano i rapporti istituzionali e la necessità per i Comuni di non essere più gravati da tagli, ma anche la richiesta di revisione del Patto di stabilità”.

E’ quanto afferma il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, che in qualità di componente dell’assemblea nazionale dell’Anci ha partecipato questa mattina a Roma alla seduta dell’assemblea dell’associazione che ha decretato l’elezione, per acclamazione, del nuovo presidente, appunto, il sindaco di Torino Piero Fassino. Anche il sindaco Di Giorgi, primo cittadino del più grande capoluogo del centrodestra rappresentato in assemblea dell’Anci, esprime soddisfazione per l’elezione di Fassino.

“Con soddisfazione accogliamo l’elezione di Fassino, figura di grande esperienza amministrava e di Governo, condividendo e confermando lo spirito di collaborazione e di unità in cui tale elezione è maturata e che fornisce maggiore autorevolezza all’Anci nella sua azione di confronto con le massime istituzioni, a partire dal Governo.  

L’Anci deve far sentire la propria voce e concordo con il presidente Fassino sulla necessità che l’Anci agisca al più presto per ottenere risposte sulle tematiche relative al  Patto di stabilità e alla tassazione locale. Lo ribadisco, i Comuni non possono essere ridotti a “gabellieri” di Stato senza poi neanche essere in grado di garantire i servizi ai propri cittadini. I vincoli del Patto di stabilità, inoltre, che non consentono neanche di distinguere tra spesa corrente e spesa per gli investimenti, penalizzano le capacità di governo dei Comuni.  Il nostro principale obiettivo è la revisione del Patto di Stabilità, con il suo allentamento e un meccanismo premiale verso i comuni virtuosi. Ha ragione, inoltre, Fassino quando afferma che negli ultimi 12 anni si è cercato di risolvere i problemi dei conti pubblici caricando gli enti locali di tagli e per questo l’Anci chiederà al Governo un tavolo unico tavolo per affrontare tutti i problemi degli enti locali”.

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