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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

"Anomala carenza idrica” in provincia: l'appello di Acqualatina ai Comuni

Acqualatina chiede il sostegno delle amministrazioni interessate: "Messo in campo un piano di azione straordinario al quale è necessario affiancare un uso responsabile delle risorse idriche da parte dei cittadini"

Giorni di disagi per i cittadini di alcuni comuni della provincia pontina alle prese con riduzioni del flusso idrico o rimasti senza acqua. 

Tra domenica 14 agosto e il giorno di Ferragosto problemi si sono registrati problemi in diverse zone di Minturno, SS Cosma e Damiano, Castelforte, Gaeta e Formia, come anche a Fondi e Terracina, Maenza e Roccagorga. 

Acqualatina ha contattato i Comuni pontini, chiedendo sostegno alle amministrazioni per far fronte a quella che è stata definita un’”anomala carenza idrica”, rivolgendo un appello anche ai cittadini ad utenti ad “un uso responsabile dell’acqua”.

IL PIANO STRAORDINARIO - “Nei giorni scorsi - fanno sapere dalla società con una nota -, a seguito di numerosi contatti intercorsi con le amministrazioni dei Comuni più impattati dalla carenza idrica e con l’Ente d’Ambito dell’ATO4, Acqualatina ha ufficialmente inviato la documentazione attestante lo stato della fornitura nella zona del Sud Pontino,illustrando il piano di azione straordinario approntato dal gestore. Con questa comunicazione, l’Ente Gestore richiede ufficialmente il sostegno delle amministrazioni al fine di sensibilizzare la cittadinanza a un uso razionale e corretto dell’acqua, evitando utilizzi diversi da quello alimentare domestico e per l’igiene personale”. 

La documentazione, inviata a Comuni e Autorità d’ambito, come illustra ancora Acqualatina, “presenta: i dati sulla produzione di acqua delle Centrali di Capodacqua e Mazzoccolo, che mostrano un importante deficit di disponibilità delle risorse, rispetto agli anni addietro; i dati pluviometrici dell’anno in corso e degli anni scorsi, dai quali si evince una scarsità di piogge tanto negli attuali mesi estivi, quanto nei 24 mesi precedenti, causa principale dell’attuale deficit di risorse; il piano d’azione straordinario messo in atto dal gestore, sia dal punto di vista tecnico che da quello informativo”.

GLI INTERVENTI - Proprio per far fronte a questo anomalo stato di emergenza, la società fa sapere di aver avviato “un piano straordinario articolato in diverse azioni in grado di arginare quanto più possibile i disagi, nell’immediato, preparando, al contempo, il terreno per ulteriori interventi che permetteranno di stabilizzare il sistema e, quindi, il servizio all’utenza”. Nello specifico, le attività riguardano “un incremento straordinario delle unità tecniche, pari al10% nell’area al nord e al 30% al sud rispetto al personale normalmente impiegato, l’ausilio di un supporto continuativo di squadre tecniche esterne specializzate, attività notturne eccezionali di ricerca perdite occulte e attività di regolazione della pressione in rete” che dall’11 luglio ha permesso il recupero di 1.000 metri cubi al giorno. E ancora, “l’’utilizzo di autobotti e serbatoi fissi per un approvvigionamento sostitutivo e interventi di sospensione notturna del flusso idrico per permettere il recupero dei serbatoi. Tutto ciò - prosegue Acqualatina - è andato ad affiancare, ovviamente, le consuete attività di riparazione che hanno interessato soprattutto le reti di Castelforte e S.S.Cosma e Damiano, l’elettropompa della centrale di Santa Maria La Noce e della centrale di Mazzoccolo (Formia) per contrastare i disservizi nelle aree di Trivio, Maranola e Castellonorato, ma anche l’elettropompa della centrale di Vetere a favore delle utenze di Itri e quella della centrale di Capodacqua a favore di Minturno”.

RECUPERO DISPERSIONI IDRICHE - Parallelamente Acqualatina lavora su un piano più ampio che punta a una stabilizzazione costante del servizio con il più ampio piano di Recupero Dispersioni Fisiche. “In tale ambito - illustra la società nella nota -, sono stati appaltati lavori per 2,9milioni di euro a favore dei Comuni di Castelforte, Gaeta, Spigno Saturnia e S.S. Cosma e Damiano e ulteriori 4milioni verranno appaltati il prossimo mese, a favore di Formia e Minturno. L’obiettivo è quello di recuperare, con tali impegni, solo per il Sud Pontino, oltre 7,5 milioni di metri cubi/anno”.

“Un impegno importante, quello profuso dal Gestore, dunque. Tuttavia - conclude la società -, per far fronte a tali, eccezionali eventi, è necessario che vi sia una forte sinergia si da parte delle istituzioni, sia da parte delle utenze. Per tale motivo, Acqualatina ribadisce la propria completa disponibilità e richiede il supporto di tutti”. 

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