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Cronaca

Le mani della 'ndrangheta sul litorale, scatta il blitz: 65 arresti

L'operazione coordinata dalla Dda di Roma ha sgominato un'associazione infiltrata nelle pubbliche amministrazioni e dedita al narcotraffico internazionale

Un blitz contro la 'ndrangheta è scattato all'alba di oggi, giovedì 17 febbraio, sul litorale romano e anche ad Aprilia. Su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Roma è in corso una vasta operazione dei carabinieri del comando provinciale di Roma per dare esecuzione a un'ordinanza emessa dal gip del tribunale di Roma. Sono 65 le misure cautelari nei confronti di altrettante persone, 39 in carcere e 26 agli arresti domiciliari. 

Sono accusate a vario titolo di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, cessione e detenzione ai fini di spaccio, estorsione aggravata e detenzione illegale di armi da fuoco, fittizia intestazione di beni e attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti aggravato dal metodo mafioso.

Secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero costituito un gruppo locale di 'ndrangheta con base stabile tra i territori di Anzio e Nettuno, e si ipotizza avessero assunto il controllo del territorio nel litorale a sud di Roma, infiltrandosi nelle pubbliche amministrazioni e gestendo operazioni di narcotraffico internazionale. Sono tuttora in corso perquisizioni e sequestri. 

Durante il blitz ci sono state anche perquisizioni da parte dei carabinieri del nucleo investigativo di Roma negli uffici comunali di Anzio e Nettuno. Le perquisizioni puntano ad acquisire elementi sull'infiltrazione dell'organizzazione nelle due amministrazioni e in particolare sull'attività legata allo smaltimento dei rifiuti. 

Tutti i dettagli dell'inchiesta sulla 'ndrangheta

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