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Cronaca Aprilia

Incendio alla Loas, il sindaco chiede alla Regione lo stato di calamità ed emergenza

La richiesta era stata approvata all'unanimità dal Consiglio comunale. Si resta in attesa delle analisi dell'Arpa per verificare la presenza di inquinanti nel suolo

Una richiesta ufficiale al presidente della Regione Lazio per riconoscere lo stato di calamità e di emergenza a causa dell'incendio alla Loas del 9 agosto. Ad inviarla è stato il sindaco di Aprilia Antonio Terra. L'eventuale stato di calamità riguarderebbe le zone ricadenti nel comune di Aprilia interessate dalle conseguenze di natura ambientale provocate del rogo e coinvolte nell'ordinanza firmata da Terra il 10 agosto scorso a tutela della salute dei cittadini.

La richiesta del sindaco recepisce quanto era stato indicato in una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio comunale nella seduta del 13 agosto. 

Intanto ieri, 18 agosto, sono stati resi noti i risultati delle rilevazioni effettuate nelle giornate del 16 e 17. L'Arpa Lazio spiega come tutti i valori risultino in netto calo rispetto ai precedenti campionamenti e il Benzo(a)pirene è sotto il limite di riferimento,  mentrele diossine sono ancora lievemente sopra. L'attività di monitoraggio, come annunciato dall'Agenzia regionale, proseguirà comunque anche nei prossimi giorni e si resta ancora in attesa delle analisi sul suolo, importanti per verificare possibili ricadute a terra degli stessi inquinanti rilevati nell'aria.

Prosegue comunque l’attività di monitoraggio, i cui dati saranno forniti nei prossimi giorni. Attesi anche i risultati delle rilevazioni sul suolo, per verificare possibili ricadute a terra degli inquinanti rilevati in aria.

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