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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Aprilia

Aveva travolto e ucciso due ragazzi alla fermata del bus, patteggia a due anni

L'uomo di Aprilia condannato per omicidio stradale. Proscioglimento per i vertici del Cotral che erano stati indagati

Si è concluso con una condanna e tre proscioglimenti il processo per la morte di due cittadini indiani travolti alla fermata dell’autobus di via Nettunense ad Aprilia il 9 maggio 2015.

Sandeep Kaur, 19 anni, Amandeep Singh di 21 e Gagandeep Sidhu, all’epoca minorenne, aspettavano il pullman all’incrocio con via dei Giardini quando una Fiat Uno condotta da Joseph Avarello aveva sbandato colpendo un’altra auto parcheggiata che era finita addosso ai tre stranieri travolgendoli. I primi due erano morti sul colpo mentre il terzo era rimasto gravemente ferito.

Il pubblico ministero al termine delle indagini aveva chiesto il rinvio a giudizio non soltanto dell’uomo alla guida dell’auto, che viaggiava ad una velocità superiore a quella consentita, ma anche alcuni amministratori del Cotral – gli amministratori delegati Vincenzo Surace e Walter Volpe, e il capo dell’unità amministrativa/tecnica “Coordinamento delle fermate e sicurezza rete” dell’azienda, Emilio Giana. Secondo l’accusa la responsabilità dell’incidente andava attribuita anche all’azienda trasporti per non avere verificato le condizioni della strada e della segnaletica e per non avere ricollocato correttamente la fermata dopo alcuni lavori sulla Nettunense.

Questa mattina il processo per omicidio stradale è approdato in udienza preliminare davanti al gup Giuseppe Cario. Avarello ha scelto di patteggiare la pena ed è stato condannato a due anni di carcere con la sospensione condizionale della pena. Per gli altri tre imputati il giudice ha invece emesso una sentenza di proscioglimento perché il fatto non sussiste.

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