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Cronaca Aprilia

Pestaggi e rapine per assumere il controllo: il leader della banda già arrestato per l'omicidio di Montello

L'operazione condotta dai carabinieri di Aprilia è scattata a conclusioni di indagini su due violente aggressioni avvenute a maggio e a luglio scorsi

Le indagini scaturite da due efferati pestaggi commessi ad Aprilia rispettivamente a maggio e a luglio scorsi, entrambi ai danni di due cittadini di nazionalità indiana, hanno portato ad eseguire cinque arresti e a scoprire un gruppo di etnia sikh che attraverso pestaggi, minacce e intimidazioni a connazionali, aveva di fatto assunto il controllo dell'area tra Aprilia e Cisterna. 

La banda ruotava intorno alla figura carismatica di un leader, Jiwan Singh, 38enne indiano che nei giorni scorsi era stato sottoposto a fermo da parte della squadra mobile di Latina e successivamente ad arresto, per il violento pestaggio e l'omicidio di Jagsheer Sumal, ucciso durante una spedizione punitiva a Borgo Montello.

Le indagini e le ricostruzioni da parte dei carabinieri della stazione di Campoverde e del personale della sezione operativa del Norm del reparto territoriale di Aprilia hanno permesso di accertare che per le aggressioni consumate ad Aprilia, come per quella avvenuta a Latina, il gruppo utilizzava spranghe di ferro e bottiglie di vetro. Gli aggressori rapinavano le vittime di monili d'oro e cellulari. Alle due vittime del pestaggio hanno procurato lesioni giudicate guaribili tra i 20 e i 30 giorni e in un caso hanno infranto il parabrezza e danneggiato l'auto di un connazionale.

Le vittime, tutte appartenenti alla comunità sikh e residenti nell'area nord della provincia pontina, venivano minacciate e intimidite e dunque costrette al silenzio.

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