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Cronaca Aprilia

Coppia di disoccupati tenta lo spaccio per arrotondare: denunciata dalla polizia

I due, pusher alle prime armi, raggiravano gli acquirenti vendendo anche involucri che non contenevano stupefacente

Avevano cominciato a vendere droga per "risollevare la propria condizione economica di disoccupati". Ma metà degli involucri che cedevano agli acquirenti non conteneva in realtà stupefacenti. Una coppia di pusher alle prime armi è stata intercettata ad Aprilia dagli agenti del commissariato di polizia di Cisterna e denunciata. Nell'ambito di mirati servizi di controllo contro il traffico d stupefacenti, i poliziotti avevano notato ad Aprilia un'auto che si fermava ripetutamente nei pressi della stazione, nel quartiere Toscanini e in prossimità di alcuni istituti superiori della città. 

Hanno quindi deciso di bloccare il conducente del veicolo, un uomo di 30 anni del luogo, trovato in possesso di circa 20 involucri preconfezionati contenente polvere bianca e marrone. La perquisizione è stata quindi estesa anche all'abitazione, in località Prato Lungo, dove gli agenti hanno sorpreso la compagna dell'uomo, di 38 anni, mentre era intenta a disfarsi nel bagno di altra sostanza stupefacente, prontamente recuperata prima di essere gettata via. 

Così l'uomo e la donna non hanno potuto fare altro che ammettere di aver avviato un commercio di stupefacenti spiegando di essere rimasti entrambi disoccupati. Quello che ha stupito gli investigatori è che metà degli involucri non contenevano affatto droga. E' verosimile che i due pusher, non riuscendo a soddisfare le richieste degli acquirenti, avessero deciso di truffare i compratori occasinali rifilando loro prodotti solo in apparenza somiglianti agli stupefacenti, nella certezza che nessuno avrebbe mai denunciato il raggiro alle forze dell'ordine.

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