Adescava le vittime e poi le narcotizzava per ripulire le loro case: arrestata
In manette la "donna bionda", genovese di origini ma residente ad Aprilia, che aveva derubato diversi anziani nella Capitale. Avvicinava le vittime alla fermata del bus o fuori dalla banca e poi con una scusa entrava in casa
Avvicinava le vittime con una scusa, alla fermata del bus o fuori dalla banca, riusciva ad entrare in casa, le drogava e poi le ripuliva dei loro averi. Così la "donna bionda", genovese di origine ma residente ad Aprilia, ha fatto incetta di oro e gioielli in diversi appartamenti della Capitale. Il modus operandi era assodato: il giorno prima avvicinava le vittime e iniziava ad intrattenere una conversazione: "L’aiuto a portare la spesa a casa" - "ma lei abita sempre nello stesso palazzo?…vengo a trovarla domani". Poi, una volta ottenuta la loro fiducia, si presentava a casa il giorno dopo.
Vittime narcotizzate
Entrava, salutava, e inventava una scusa. Una volta aveva sete, un'altra volta voleva festeggiare il suo compleanno. Così riempiva i bicchieri con una bibita che aveva con sé per narcotizzare i padroni di casa, prevalentemente persone anziane, e fare razzia nei loro appartamenti.
La "donna bionda"
Le vittima, nelle denunce, avevano spesso parlato di una donna bionda. E successivamente, una serie di riscontri, riconoscimenti fotografici e descrizione accurate da parte delle vittime, hanno permesso agli investigatori di ricostruire la "carriera" della donna, di individuarla e di richiedere un'ordinanza di custodia cautelare che è stata eseguita all'alba di ieri.
L'arresto
I poliziotti hanno perquisito la sua abitazione, ad Aprilia, e hanno ritrovato diversi gioielli e un orologio rubati in casa degli anziani. La bionda 53enne, con numerosi precedenti di polizia a carico e diversi alias, è stata ammenettata e condotta in carcere.