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Cronaca

Caos asili nidi, la verità del Comune: parla l’assessore Sovrani

Dopo la polemica scoppiata per il nido di via Budapest e via Aniene interviene l'assessore per fare chiarezza: "Tutte le procedure sono state espletate nel pieno rispetto delle norme vigenti"

È sicuramente una delle questioni che sono state più discusse nei giorni scorsi; e, dopo il polverone che si è alzato, l’assessore agli Asili Nido del Comune di Latina, Marilena Sovrani, ha deciso di intervenire per fare chiarezza.

La bomba è scoppiata con il caos per l’asilo nido di via Budapest e via Aniene: al primo giorno di scuola le insegnanti si sono trovate senza contratto e senza lavoro, costringendo il Comune ad intervenire, a revocare la gestione alla cooperativa che aveva vinto il bando affidandola alla seconda in graduatoria.

L’assessore Sovrani ha così voluto precisare che in merito all’affidamento in gestione dei tre asili comunali, “tutte le relative procedure sono state espletate nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia con l’obiettivo principale di garantire ai piccoli cittadini ed alle loro famiglie il servizio di asilo nido”.

“In particolare, come noto, l’amministrazione, su indicazione degli uffici comunali, ha ritenuto di dover procedere alla esternalizzazione della gestione degli asili al fine di razionalizzare le spese, pur garantendo comunque la qualità dei servizi erogati” fa sapere il Comune.
“A tale scopo, dopo aver compiuto un’analisi circa l’esistenza di soggetti (cooperative) in grado di gestire il servizio, ha emanato un apposito bando a cui hanno risposto tre cooperative con altrettanti progetti. Dopo la valutazione dei progetti, una delle tre cooperative si è aggiudicata la gestione degli asili di via Budapest e via Aniene, una seconda la gestione del terzo asilo La Giostra”.

“Tuttavia la prima cooperativa, anche per problemi interni al suo personale e a cui il Comune era assolutamente estraneo, non è stata in grado di garantire la gestione dei due asili assegnatigli, creando disagi per i primi due giorni. A seguito di tale stato di cose e verificata l’esistenza di altre problematiche, la dirigente comunale del servizio ha diffidato la cooperativa in questione a dare inizio all’attività, procedendo, poi, ad affidare la gestione alla seconda cooperativa in graduatoria”.

"Si rileva, infine, che in questi giorni il Comune ha stanziato 70mila euro per consentire ad altri bambini in graduatoria di poter accedere ad asili nido privati convenzionati".

“Al fine di fare piena trasparenza sull’intera vicenda l’assessorato – conclude il Comune -, attraverso gli uffici competenti, siti presso il Palazzo della Cultura, piano primo, si rende disponibile al fine di fornire piena visione dei fascicoli relativi alle procedure di gara che si sono svolte in vista dell’affidamento dei suddetti servizi, a tutti coloro che vorranno presentare istanza in tal senso secondo la normativa vigente”.

“Ritengo - ha detto l’assessore Sovrani - che al di là delle sterili polemiche, quello che conta è che il servizio è stato garantito, nonostante le inevitabili difficoltà operative che insorgono ad ogni cambiamento, in maniera piena ed efficace già a partire dal mercoledì 12 settembre, cioè dal terzo giorno di apertura degli asili nido. Ho inoltre dato ascolto a tutte le parti interessate, sempre con l’unico e fondamentale obiettivo di garantire il servizio. Pertanto, penso di essermi adoperata al meglio, per quanto concerne la mia competenza, per risolvere i problemi che si sono presentati, nel rispetto delle famiglie e dei loro bambini. E poiché è questo ciò che conta non alimenterò ulteriori possibilità di facili occasioni di visibilità, rimettendomi integralmente a quanto documentato dagli atti d’ufficio”.
 

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