Sono arrivate in Italia le salme di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci, l’ambasciatore italiano e il carabiniere originario di Sonnino barbaramente uccisi ieri in un attentato ad un convoglio del WFP dell'Onu nella Repubblica Democratica del Congo. Poco prima delle 23.30 di oggi, martedì 23 febbraio, è atterrato all’aeroporto militare di Ciampino l'aereo di Stato con a bordo i feretri di Attanasio e Iacovacci.

Attentato in Congo, l'arrivo in Italia delle salme di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci

Ad attenderli a bordo pista il presidente del Consiglio Mario Draghi e i ministri degli Esteri Luigi Di Maio e della Difesa Lorenzo Guerini, oltre al comandante generale dell'Arma dei carabinieri e ai comandanti delle altre forze armate. Assente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, costretto ad annullare la presenza per un leggero problema di salute. Al loro arrivo i feretri sono stati accolti sulla pista da un picchetto militare interforze. 

L'arrivo delle salme di Attanasio e Iacovacci in Italia

L'aereo militare con le salme di Attanasio e Iacovacci era partito intorno alle 16 di oggi da Goma. L'autopsia sui corpi dei due connazionali è prevista invece per domani, mercoledì 24 febbraio, al Policlinico Gemelli di Roma. 

Nell'agguato di lunedì in Congo è stato ucciso anche Mustapha Milambo, autista del Programma alimentare mondiale; l'uomo è stato sepolto ieri nella Repubblica democratica del Congo. Per 16 anni ha prestato servizio come autista del Programma alimentare mondiale (Pam) "com impegno, dedizione e coraggio. Ci mancherà tanto a tutti. Per favore ricordare la sua famiglia e i suoi amici nei vostri pensieri e nelle vostre preghiere": questo il messaggio su Twitter del direttore esecutivo del Pam, David Beasley.