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Cronaca Borgo Sabotino

Attentato incendiario al Villaggio della Legalità, visita di Nicola Zingaretti

Il candidato del centrosinistra a governatore del Lazio: "Dove ci sono le mafie non c'è libertà ma oppressione silenziosa. Non possiamo vivere in una società in cui il crimine nega la libertà"

Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha fatto visita oggi pomeriggio al Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino; camping abusivo, poi confiscato e gestito ora da Libera che nei giorni scorsi è stato vittima di un attentato incendiario: ignoti, infatti, lo scorso 1 gennaio hanno fatto irruzione nell’area e dato fuoco ai due lati della tensostruttura.

“Noi vogliamo liberare questa parte del territorio della regione dalle infiltrazioni mafiose e camorristiche e costruire un'economia sana. Sarà una battaglia dura ma non ci spaventa” ha commentato Nicola Zingaretti durante la visita al Villaggio della Legalità.

"La mia presenza oggi qui è un atto dovuto di solidarietà nei confronti di Libera e dei suoi volontari - ha spiegato - è importante che quando accadono atti intimidatori come questo nessuno si senta solo perché una delle cose peggiori che si può realizzare è che all'onta dell'offesa si aggiunga quella della solitudine. E' chiaro che quanto successo porta un messaggio: dove ci sono le mafie non c'è più libertà ma un'oppressione silenziosa. Non possiamo vivere in una società in cui il crimine nega la libertà".

"Vogliamo puntare su un'economia sana, pulita e fatta da persone per bene - ha aggiunto poi Zingaretti - e tutto questo passa per la cultura della legalità. Sono convinto che la lotta alle mafie si faccia costruendo questo sistema economico pulito e quando ci sono avamposti di legalità, come questo di Libera, vanno difesi. Questo villaggio deve diventare uno dei punti più importanti per la difesa della legalità nel Lazio".

I SINDACATI – Ma solidarietà a Libera è giunta anche dalle sigle sindacali della provincia di Latina.

"Solidarietà a nome delle segreterie di Cgil, Cisl e Uil di Latina agli amici dell'associazione Libera, da sempre in prima linea nella lotta contro le mafie, per il vile attentato incendiario che ha colpito il Villaggio della Legalità di Borgo Montello” si legge in una nota congiunta di Anselmo Briganti , segretario generale della Cgil, Ewa Blasik, segretario generale della Cisl e Luigi Garullo, segretario generale della Uil di Latina.

“Questo ultimo, ma non unico purtroppo, vile atto intimidatorio dimostra quanto la criminalità organizzata sia presente nel territorio pontino, e quanto sia per questa ragione ancora più importante che l'associazione non venga lasciata sola, ma che tutte le forze sociali, a partire da Cgil, Cisl e Uil, continuino a far sì che il Villaggio della Legalità sia sempre più attivo e integrato nel territorio stesso."

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