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Cronaca

Tribunale di Latina, il progetto: un’aula d’ascolto protetto per i minori

L’iniziativa dello Soroptimist International Club di Latina che affianca altri due progetti che saranno presentati martedì 11 dicembre: “Donna e Impresa” e “Soroptimist in Rwanda”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Appuntamento martedì 11 dicembre alle 18 presso la sala conferenze dell'Hotel Europa di Latina, in via Emanuele Filiberto, per la presentazione dei tre progetti che il Soroptimist International Club di Latina sta realizzando. Si tratta dell'“Aula d'ascolto protetto per minori” presso il Tribunale di Latina, del progetto “Donna e Impresa” in collaborazione con la Camera di Commercio di Latina, e del progetto “Soroptimist in Rwanda”.

Interverranno, dopo i saluti del presidente del Club di Latina Gilda Donati Bellini, il presidente della Camera di Commercio Vincenzo Zottola; il dottor Massimo Antonucci, coordinatore del Bic Lazio di Latina; Pina Sorrentino, Soroptimist International Programme Director. La dott.ssa Franca Battaglia, direttore ammnistrativo del Tribunale di Latina, illustrerà il progetto dell'aula d'ascolto. La dott.ssa Wilma Malucelli parlerà invece del progetto “Soroptimist in Rwanda”.

I ROGETTI

L'Aula d'ascolto - Minori in Tribunale, nelle aule di giustizia, coinvolti in processi che, spesso, non tengono conto di quanto possa restare impressa nella loro mente questo tipo di esperienza, che per sua natura, non appartiene alla loro tenera età. Il Soroptimist Intyernational Club di Latina, presieduto da Gilda Donati Bellini, intende porre rimedio a tutto ciò e, trovando la piena collaborazione del Tribunale di Latina, ha previsto di dotare a proprie spese la sede del palazzo di giustizia pontino di tecnologie multimediali ed arredi per un’aula dedicata esclusivamente all'ascolto dei minorenni da parte del giudice. Questo per permettere loro di essere interrogati in un clima di serena accoglienza, tutelando la loro privacy per un ottimale conduzione del processo, evitando dunque l'esposizione pubblica di una delicata e sofferta situazione emotiva-relazionale originata nella maggior parte dei casi dai propri familiari. L'“Aula d’ascolto protetto per minori” - così si intitola lo stesso progetto - ospiterà il giudice, coadiuvato dal supporto tecnico di uno psicologo, ed il minore, mentre gli altri soggetti coinvolti nel processo (il pubblico ministero, i difensori, l’imputato, etc) rimarranno nella sala dell’udienza, assisteranno, ascolteranno e potranno formulare domande al minore, sempre attraverso il giudice, senza né essere visti né ascoltati da lui.

“Attualmente – spiega il presidente Gilda Donati Bellini - tali interrogatori vengono effettuati presso altre strutture, lontane dai tribunali non certamente adeguate alla situazione e, a volte, con costi diretti e indiretti elevati. Un aiuto puntuale e competente è stato dato dalla dott.ssa Franca Battaglia, dirigente amministrativo del Tribunale di Latina. Le socie Soroptimist, ed in particolare la 'programme director' Pina Sorrentino che ha coordinato il progetto, vogliono fortemente la realizzazione di quest'aula, perché sensibili e soprattutto consapevoli che i diritti dei minori, in qualsiasi momento e situazione, devono essere rispettati”.

“Donna e Impresa” è invece il progetto nell'ambito  dell'imprenditoria femminile che il Club Soroptimist di Latina ha voluto coordinare e supportare per consentire ad alcune donne della provincia di Latina, vittime della violenza in famiglia, ed in collaborazione con l’Associazione “Donna Lilith”, di costituire una cooperativa che inizierà la propria attività dal mese di gennaio 2013 con il patrocinio della Camera di Commercio di Latina e del suo presidente Vincenzo Zottola. Il percorso di formazione di queste donne, vòlto ad acquisire le competenze necessarie per costituire e gestire un’impresa di servizi si è svolto nell'arco di due mesi (giugno-luglio 2012) in cui sono state previste ore di accoglienza, bilancio di competenze, conoscenze delle norme, predisposizione del business plan, con l’aiuto del dott. Massimo Antonucci, coordinatore di Bic Lazio Formazione.

“In un periodo di forte disoccupazione – ha commentato il presidente Donati Bellini - aver formato, supportato ed indirizzato in modo graduale verso il mondo del lavoro donne che, trovandosi in una fase della loro vita in un grave disagio relazionale, economico e di programmazione del proprio presente e futuro, costituisce per le socie del Club di Latina grande soddisfazione”.

“Il Soroptimist in Rwanda”, l'ultimo progetto che sarà presentato martedì dalla PastPresident Nazionale Soroptimist Wilma Malucelli, riguarda invece l'aiuto che sin dal 1995 viene fornito alle donne rwandesi per intraprendere semplici attività artigianali quale quella del cucito. Inizialmente costituito a Kigali il Club delle Soroptimiste rwandesi, negli anni successivi le donne dei dipartimenti attigui a Kigali sono state aiutate nelle loro attività artigianali e poi, con l’aiuto delle socie italiane e latinensi, sono state installate grondaie per la raccolta dell’acqua ed è stato costruito il Centro di Formazione San Marco.

Dall’inizio del 2012, 416 donne rwandesi provenienti da tutti i dipartimenti del loro Paese, hanno avuto una formazione giuridica sul “diritto alla terra”. Con i corsi attivati si è voluto formare un primo nucleo di donne sulla rivendicazione dei diritti legati alla proprietà e alla disponibilità della terra, in modo che possano coltivarla senza subire violenza e trarre da essa raccolti indispensabili per mantenere se stesse e i propri figli. “Il Club Soroptimist anche in questo caso – afferma il presidente Donati Bellini - intende incoraggiare le donne e supportarle verso l’autonomia del proprio sapere, del proprio agire e per la costruzione di progetti di vita”.

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