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Cronaca

Traffico d’auto rubate e rivendute in mezza Europa, altri 15 indagati

Nuovi risultati per l’inchiesta avviata dalla polizia stradale di Latina sul giro di auto di lusso reimmatricolate illegalmente: 28 vetture sequestrate

Altri 15 indagati per il giro di auto di lusso rubate e contraffatte che il reparto della polizia giudiziaria della Polstrada aveva scoperto nel novembre scorso e che aveva già portato a 4 arresti. Gli agenti di via Volsini hanno recuperato altre 28 vetture trafugate e riprogrammate, tra cui soprattutto Bmw, che erano destinate ai mercati di Germania, Francia, Russia e Australia.

Dopo la banda di quattro persone sgominata sei mesi fa, la Polstrada ha provveduto a denunciare altre 15 persone tra Aprilia, Nettuno, Roma e Ascoli Piceno che gestivano il traffico di automobili rubate e “reimmatricolate” da zero. Alle vetture veniva modificato il telaio, contraffatta la centralina e falsificati i documenti di circolazione, intestati poi a persone inesistenti.

Il meccanismo era stato già svelato nel blitz di novembre, quando un abile programmatore informatico bulgaro era stato infatti colto con le mani sul pc, all’interno di un garage di Nettuno, mentre lavorava allo sviluppo di un software che permettesse l’operazione di falsificazione. Con lui finirono in galera un uomo di Anzio, che era a capo della banda, uno di Aprilia e un altro bulgaro.

Il giro di auto di lusso rubate e rivendute fruttava al sodalizio criminale – che pare avesse contatti con gruppi criminali della zona della Magliana – diversi milioni di euro. Per approfondire le proprie indagini gli uomini diretti dal comandante Francesco Cipriano hanno collaborato con le forze di polizia di altri paesi europei e dell’Australia.

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