Nascosti in un’auto rubata, due ladri bloccati dalla polizia dopo un inseguimento
I due sono stati notati da un agente libero dal servizio che ha allertato i colleghi; i due ragazzi di 23 e 21 anni erano probabilmente appostati per mettere a segno un furto. Nell’auto rinvenuti anche arnesi da scasso
Erano probabilmente appostati, nascosti all’interno di un’auto rubata, pronti a mettere a segno un furto i due giovani che nella mattinata di ieri sono stati arrestati dalla polizia al termine di un rocambolesco inseguimento.
In manette sono finiti due giovani di origini romene di 23 e 21 anni.
I fatti intorno alle 9 di ieri mattina quando un un agente libero dal servizio ha notato i due ragazzi all’interno di una vettura e ha allertato i colleghi; appena visti gli uomini della Squadra Volante arrivare, i due giovani hanno abbandonato il mezzo per scappare per i campi, scavalcando anche diverse recinzioni di proprietà private, fino ad arrampicarsi sul tetto di un capannone adibito a falegnameria, costringendo i poliziotti a sostenere un lungo inseguimento a piedi, insieme ai colleghi della Squadra Mobile.
Poco dopo i malviventi sono stati bloccati ma entrambi hanno una ferma resistenza ai poliziotti, tanto che due di loro hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale Goretti, dove i medici del pronto soccorso gli hanno diagnosticato una prognosi di giorni 7 a causa delle diverse escoriazioni e contusioni riportate durante la colluttazione.
L’auto sulla quale si erano nascosti i due è risultata rubata il 9 maggio dal giardino di una villa, dopo che gli autori del furto avevano già svaligiato l’abitazione; all’interno sono stati rinvenuti, e sottoposti a sequestro, diversi arnesi atti allo scasso, tra cui un piede di porco, una chiave inglese, una grossa forbice, nonché una pila elettrica.
Probabilmente, secondo la polizia, i malfattori si erano appostati per compiere un furto all’interno di un’abitazione, in attesa che i proprietari lasciassero l’abitazione.
Dopo le formalità di rito sono stati tratti in arresto per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciati per il reato di ricettazione dell’autovettura e possesso di arnesi atti allo scasso; trattenuti presso le camere di sicurezza oggi saranno giudicati con il rito direttissimo.