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Cronaca Via Acquaviva

Scivosplash, ordinanza di chiusura temporanea per le verifiche

La Asl dispone altre analisi sulla struttura dopo l'incidente che ha portato all'intossicazione di 7 bambini. La proprietà punta il dito contro la ditta esterna, i genitori pronti alla denuncia

La Asl di Latina ha disposto la chiusura temporanea dell’acquapark Scivosplash per permettere lo svolgimento di ulteriori verifiche sulle cause che hanno portato venerdì pomeriggio 7 bambini a ricorrere alle cure del pronto soccorso per un’intossicazione da cloro.

Gli accertamenti compiuti in prima istanza dai tecnici della Asl, dai vigili del fuoco e dalla squadra volante della Questura sugli impianti del parco acquatico di via Acquaviva hanno evidenziato un errore umano alla base dell’incidente. L’imperdonabile sbaglio sarebbe stato commesso durante la miscelazione dell’acqua con l’ipoclorito di sodio, che serve per la disinfezione.

L’amministratore delegato dello Scivosplash, Giancarlo Lepori, ha ricostruito l’accaduto evidenziando le responsabilità dell’azienda esterna a cui sono affidate le operazioni di manutenzione dell’impianto: “Agiremo legalmente nei confronti della ditta esterna specializzata, tutto è accaduto durante la fase di scarico dell’ipoclorito di sodio. Nelle operazioni di travaso del liquido c’è stata una perdita a terra e un refolo di vento ha portato la sostanza verso i ragazzi che stavano salendo sugli scivoli e hanno iniziato ad avvertire dei mancamenti. A nostra tutela agiremo legalmente nei confronti della ditta per un comportamento che si è rivelato poco professionale e superficiale”.

Intanto le condizioni dei 7 bambini ricorsi alle cure del pronto soccorso, dimessi dopo poche ore, non sembrano destare preoccupazioni. I genitori dei ragazzi intossicati stanno però valutando se presentare o meno una denuncia per l’accaduto.

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