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Cronaca

Bando stagione teatrale, Pd: “D’Annunzio una Casa della Cultura”

Incontro organizzato dal Partito Democratico: "Il progetto che si intende contribuire ad ideare e realizzare, si propone di trasformare il D'Annunzio da problema a risorsa"

La questione del teatro D’Annunzio e del bando per la sua gestione non cessa di suscitare polemiche. Mercoledì 12 settembre alle ore 18.30, presso l’area esterna del Museo Cambellotti a Latina, e nel contesto della Festa Provinciale del Partito Democratico, si svolgerà un incontro, fra operatori della cultura, promosso dalla commissione Comunità e territorio dell’Esecutivo provinciale del PD di Latina..

Lo spunto di partenza è fornito proprio dal recente e tanto discusso “Avviso per l’affidamento in concessione della Stagione Teatrale 2012/2013 presso il Teatro Comunale G. D’Annunzio di Latina”, pubblicato sull’Albo Pretorio il 10 agosto, con scadenza del bando 29 agosto.

Il messaggio che gli esponenti del Partito Democratico vuole lanciare è quello si riuscire a trasformare la questione del teatro comunale da problema a risorsa, garantendo una gestione e un utilizzo alternativi dei suoi molteplici spazi, da parte delle comunità locali.

"L‘obiettivo che si intende perseguire è quello di realizzare finalmente quanto già previsto nel progetto iniziato nel 1978, quello di un “Teatro Casa della Cultura di Latina” – fanno sapere dal partito -. Un luogo quindi non solo adibito alle rappresentazioni di spettacolo dal vivo, nel teatro grande e nel ridotto, ma anche alla produzione, alla formazione, alla elaborazione di nuove idee e nuovi linguaggi . Il progetto che si intende contribuire a ideare e realizzare, raccogliendo delle idee già in questo primo incontro, si propone di trasformare il D’Annunzio da problema a risorsa, un luogo quindi e una gestione capaci di garantire attività permanenti e anche occupazione. Ridefinire le professionalità, riconoscere le competenze, coniugare cultura ed economia, affrontare il tema delle imprese culturali, con le conseguenti implicazioni materiali, economiche, giuridiche e aziendali. Imprese culturali che devono partire però da una visione, ‘condividendo i pensieri, immaginando l’inesistente’”.

Interverranno, questa volta, soprattutto attori, registi, operatori di teatro, da anni e con grande professionalità radicati nel territorio provinciale, come Enzo Provenzano, Giorgio Maulucci, Clemente Pernarella, Danilo Proia, Titta Ceccano e Maurizio Stammati, musicisti e direttori d’orchestra come Marcello De Dominicis e Antonio Cipriani, autori e registi televisivi e cinematografici come Massimo Ferrari e Gianfranco Pannone, Massimo Palumbo per le arti visive, Felice Costanti in rappresentanza di Rinascita Civile e Nicoletta Zuliani, consigliere comunale. Ha annunciato la partecipazione anche il maestro Ambrogio Sparagna. Coordinerà l’incontro Paolo Costanzo, responsabile della Commissione Comunità e Territorio.

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