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Il caso

Bimbo morto nell'ascensore della metro di Roma, condanna ridotta per il dipendente dell'Atac

La tragedia avvenuta nel 2015. Il bambino di 4 anni, residente a Sermoneta, è precipitato per diversi metri

Condanna ridotta dai giudici della Corte d'Appello di Roma a carico del dipendente dell'Atac di Roma, Flavio Mezzanotte, accusato di omicidio colposo per la morte del piccolo Marco Grandeforte, un bambino di 4 anni di Sermoneta, caduto nell'ascensore della Metro A di Roma il 9 luglio del 2015. Madre e figlio erano rimasti chiusi nell'ascensore della metro e il dipendente dell'Atac aveva provato a liberarli aprendo la porta che collegava i due ascensori. Il bimbo però era scappato dalle braccia della madre finendo nello spazio vuoto e precipitando giù da 22 metri. Secondo l'accusa l'uomo non era autorizzato alla manovra né all’utilizzo della chiave di emergenza ed era intervenuto senza attendere l’arrivo della squadra di emergenza Atac. 

Nel luglio del 2021 Flavio Mezzanotte era stato condannato a due anni, con sospensione condizionale della pena, dal giudice monocratico del tribunale di Roma. Ora la Corte d'Appello di Roma ha ridotto la pena, condannando l'uomo a otto mesi.

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