rotate-mobile
Cronaca

Bocciature alla scuola primaria, i casi finiscono al Tar e al Ministero

E' accaduto all'istituto comprensivo Vito Fabiano di Borgo Sabotino. Una docente ha inviato un esposto al ministero dell'Istruzione

Bocciature nella scuola primaria. E' accaduto all'istituto comprensivo Vito Fabiano di Borgo Sabotino, nei due plessi di Sabotino e Bainsizza. E uno dei casi è finito davanti al Tar, un altro sul tavolo del ministero. 

In particolare, la famiglia di una minorenne si è rivolta al Tribunale amministrativo che ha accolto il ricorso e di fatto congelato il provvedimento con cui la scuola aveva bocciato l'alunna in prima. Secondo i giudici del Tar il ricorso presentato dai genitori "non appare manifestatamente infondato". L'udienza di merito è fissata al prossimo 19 giugno.

Ma altri due casi analoghi, che hanno coinvolto nello stesso circolo due bambini stranieri, sono stati segnalati da una docente, Maria Concetta Majmone, che si è già rivolta, dopo gli scrutini di giugno, al ministero dell'Istruzione. L'insegnante scrive che un'alunna straniera, al termine dell'anno scolastico 2017-2018, è stata bocciata nonostante il parere contrario della stessa docente.

In un altro caso, denunciato in esposto al ministero da Maria Concetta Majmone, un'altra alunna straniera, dopo aver frequentato la prima classe della scuola primaria nell'anno scolastico 2015-2016 era stata ammessa alla classe successiva. Ma nell'anno 2016-2017 era stata bocciata e non ammessa quindi alla terza. "La bambina .- spiega in una lettera la docente - viene quindi nuovamente iscritta nella classe seconda come ripetente, ma durante il corso dell’anno scolastico viene tolta e posta ufficiosamente nella classe prima, secondo una modalità alla quale viene attribuito il nome di “passerella””.  Qui la bambina resta fino alla fine dell’anno quando  viene nuovamente, per la seconda volta consecutiva, bocciata". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bocciature alla scuola primaria, i casi finiscono al Tar e al Ministero

LatinaToday è in caricamento