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Cronaca

Vent'anni di borseggi, arrestata ne deve scontare 19. Così ha sempre evitato il carcere

I carabinieri hanno eseguito l’ordine di custodia cautelare. Grazie alle ripetute gravidanze, 8 figli ed un nono in arrivo, aveva ottenuto rinvii provvisori nell'esecuzione della pena

Alla fine è stata dai carabinieri e per lei si sono aperte le porte del carcere: i carabinieri della Stazione di Tor de Cenci della Compagnia di Pomezia  hanno dato esecuzione all'ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dalla Procura di Roma, nei confronti di una 34enne di origine bosniaca, rintracciata presso il campo nomadi di Castel Romano.

La donna, specializzata da oltre 20 anni in borseggi, ai danni soprattutto dei turisti della Capitale, annovera numerosi precedenti per reati predatori nonché per reati di evasione a seguito della violazione continua dalle misure restrittive cui nel tempo è stata sottoposta. Questa volta dovrà scontare 19 anni di carcere, un cumulo pena che scaturisce dalla molteplicità di condanne negli anni per le continue interruzioni delle misure a seguito dei reati di evasione accompagnati a lunghi periodi di irreperibilità e per le ricorrenti gravidanze, otto figli ed un nono in arrivo, con conseguenti rinvii provvisori nell'esecuzione della pena.

La donna ben sapeva che se sorpresa in stato interessante avrebbe evitato il carcere e così è andata avanti per diversi anni proprio come fece la nota "Madame furto" ma, anche per lei, lo stratagemma questa volta non è servito per sottrarsi alla cattura. Rintracciata presso il campo nomadi di Castel Romano è stata arrestata dai carabinieri ed accompagnata presso il carcere di Roma Rebibbia.

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