Un cadavere è stato rinvenuto questa mattina nel lago di Paola nel comune di Sabaudia.

L’allarme è stato lanciato intorno alle 11 e le forze dell’ordine sono immediatamente entrate in azione per le operazioni di recupero.

La salma è stata avvistata da alcuni atleti in una zona delimitata nei pressi del circolo canottieri della guardia di finanza. Ancora è troppo presto per l’identificazione ma, stando alle prime indiscrezioni, il corpo, ancora in buone condizioni, apparterrebbe ad un uomo tra i 50 e i 60 anni di stazza robusta risultato privo di qualsiasi documento di riconoscimento e vestito con abiti sportivi.

Secondo una prima analisi, il cadavere, che dovrebbe essere in acqua da qualche giorno, presentava un forte trauma con un grosso taglio sul lato destro della testa - non si esclude possa trattarsi del foro di un proiettile -, e al momento del ritrovamento aveva legata intorno al corpo aveva una corda, quella che generalmente viene usata dai sub per le immersioni in mare, con attaccati dei pesetti.

Questi primi accertamenti hanno fatto si che tra le varie piste battute, non venisse esclusa neanche quella dell'ipotesi dell'omicidio.

Sul posto si sono immediatamente riversati oltre ai vigili del fuoco del distaccamento di Terracina che con un gommone si sono occupati del recupero del corpo, anche i carabinieri e la guardia di finanza, che stanno conducendo le indagini, insieme al personale del 118 che ha constatao il decesso.

Elementi utili si potranno avere in seguito all'autopsia che dovrà fare luce soprattutto sulle vere cause della morte sulla vera natura della profonda ferita in testa. Intanto nelle prossime ore saranno effettuati i rilievi delle impronte digitali e il calco dei denti.